Assorto sul suo letto, dice di ricordare Alessia, la figlia prediletta, quella che amava alla follia e che gli somigliava tanto. E quando alcuni particolari di quel 17 agosto sembrano bussare prepotentemente alla porta dei sui ricordi, Giustini si blocca, guarda altrove e si blocca. Ma pensa anche a lei, la moglie, Sara Bedini, 32 anni infermiera al reparto di Neurologia dell’ospedale di Torrette.
Nella mente di Giustini i ricordi cominciano a farsi largo in maniera confusa e, di fronte a tutto ciò, prega molto nella sua stanza. Lui, molto credente, affida la sua coscienza agli stessi santi che aveva invocato prima del brutale omicidio.
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