LATINA - Venticinque anni dopo, Dopo cinque lustri, lunedì 30 marzo, viene proiettato a Roma Piccola America, film d’esordio di Gianfranco Pannone che racconta l'arrivo in terra pontina dei contadini del nordest, "arruolati" per la bonifica. La proiezione avverrà alle 21 al Centro Aggregativo Apollo 11 in via Bixio 80, a Roma. Prima della proiezione ci sarà una breve esibizione all'organetto di Ambrogio Sparagna e un’introduzione al film di Caterina D’Amico. Al termine della proiezione il regista incontrerà il pubblico insieme agli altri autori del film: Francesco Bruni, Raffaella Lebboroni, Tonino Mirabella,Giuseppe Pannone, Ambrogio Sparagna e Marco Spoletini.
Il film racconta l’Italia dei primi anni Trenta.
Mescolando storia ufficiale e vicende personali, con un linguaggio denso e affabulatorio, Pannone diventa un testimone partecipe di ciò che racconta.
A distanza di anni, parlando di Piccola America Pannone ricorda come «25 anni fa, fresco di diploma al CSC, presentavo al Festival di Locarno il mio primo lungometraggio, Piccola America. Un film storico ma non solo. Mi interessavano - spiega - soprattutto il lato antropologico e le persone. In questo caso i contadini poveri in canna che Mussolini portò dal nord Italia nelle terre pontine bonificate dal regime fascista. E soprattutto - aggiunge Pannone - il difficile rapporto tra la gente comune e il potere. Una storia tutta italiana di sudditanza e dimenticanze, che ancora oggi mi spinge a raccontare miserie e nobiltà' di questo mio Paese».
Il film è stato scritto da Francesco Bruni e Gianfranco Pannone, prodotto da Giuseppe e Gianfranco Pannone. La fotografia è di Tonino Mirabella, il montaggio è di Marco Spoletini, il suono di Bruno Pupparo, le musiche diAmbrogio Sparagna. Piccola America è una Produzione Effetto Notte, CSC, Regione Lazio.