Latina, danni da sangue: il Ministero paga
uno dei primi risarcimenti milionari

L'avvocato Renato Mattarelli
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Venerdì 29 Maggio 2015, 12:01 - Ultimo aggiornamento: 12:23
LATINA - Primi risarcimenti per i danni da sangue nella provincia pontina. Si tratta di tre casi, liquidati dal Ministero della salute per un totale di un milione e 300.000 euro. Una causa congiunta, iniziata nel 2010 dall'avvocato Renato Mattarelli, andata a sentenza nel 2012 e non appellata dal Ministero quindi passata in giudicato. "A rendere tortuoso il pagamento è stato proprio il Ministero della Salute - spiega l'avvocato - che ha aggravato la spesa a carico dei contribuenti con il pagamento di circa 50mila euro di interessi". Tutti e 3 i pontini sono stati infettati da sangue contaminato dal virus dell'epatite C. Si tratta di un uomo di Cori di 84 anni che nel 1974 aveva ricevuto presso il locale ospedale tre trasfusioni, una ragazza di 34 anni che a 3 era stata trasfusa al "Bambino Gesù" e un uomo di Cisterna che nel frattempo e deceduto proprio a causa delle complicazioni dell'epatite, trasfuso nell'85 al "Goretti" di Latina. "Il pagamento rappresenta solo la punta dell'iceberg dei centinaia di milioni di euro che lo Stato deve ancora pagare ai danneggiati da sangue infetto che hanno sentenze di condanna contro il Ministero della Salute. Lo sblocco di questo primo pagamento - conclude Mattarelli - deve essere interpretato come il risultato di una più ampia ed intensa attività giudiziaria in tutta Italia".
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