“Presentare un libro a Terracina e farlo con gli amici del Sestante è il modo per aprire il tour delle varie tappe in Italia. Questa volta c’è stata un’eccezione solo per la data di Roma con i dibattito fruttuoso insieme a Barbagallo e Landini”. Il libro ha avuto il suo esordio in una gremitissima sala del centro congressi Cavour di Roma dove erano presenti i segretari generali dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil e il segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo.
“Nella città i cui sono nato discutiamo tra amici - dice l'autore - Agnese Moro che è il nostro retroterra etico e morale che guarda alla ricerca della verità, mentre il capitano Margherita Anzini rappresenta il valore dello stato e delle istituzioni che lottano per l’affermarsi della legalità. Il Paese e la comunità come Terracina possono crescere con investimenti pubblici e privati ma anche con il senso della memoria e con la lotta alla corruzione. In questo libro ho la profonda fiducia che ce la possiamo fare con i fatti ma per realizzarli servono anche le parole”.
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