Latina, muore in ospedale dopo 12 giorni
I familiari accusano: "Soccorsi in ritardo"

Latina, muore in ospedale dopo 12 giorni I familiari accusano: "Soccorsi in ritardo"
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Sabato 14 Marzo 2015, 20:13 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 09:55
LATINA - Hanno sporto denuncia dopo la morte del loro congiunto, sostenendo che ci sono stati errori e ritardi nei soccorsi. La moglie di Domenico Perinelli, 53 anni, morto all'ospedale di Formia perché a Latina quando lo hanno portato i soccorsi non c'era posto, chiamava il 118 ma un disco rispondeva che le linee erano occupate. Succede, quando le telefonate sono in contemporanea. La moglie è riuscita a parlare con la centrale, ha spiegato che Domenico stava male e l’aveva chiamata da casa, non sapeva cosa avesse ma temeva fosse grave. Dalla centrale le hanno chiesto il numero dell’uomo, nel frattempo hanno mandato un’ambulanza, a quel telefono non rispondeva nessuno perché Domenico era già privo di sensi. Solo quando l’ambulanza è arrivata a Borgo San Michele, dal Q4, è stato chiesto l’intervento dell’auto medica. Forse troppo tardi, forse perdendo minuti preziosi. E’ quello che vogliono capire i familiari di Domenico che da quel malore non si è più ripreso. Al 118 dopo la prima chiamata avrebbero assegnato al caso il codice “giallo”, il secondo in ordine di gravità, mentre in realtà la situazione avrebbe imposto un “rosso”.



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