Un altro punto a favore di Latina il fatto che il Tar serve un bacino di utenza di oltre un milione di abitanti, molto più vasto di quelli di numerosi Tar regionali. Anche perché le spese della sede pontina sono contenute ad appena 50 mila euro l'anno, mentre il solo trasloco ne costerà 120 mila. Qui è ubicato in una sede demaniale che dunque allo Stato non costa nulla, mentre la collocazione a Roma comporterà costi di allestimento di uffici e servizi, senza contare i problemi relativi alla collocazione dei magistrati e del personale in servizio nel capoluogo pontino.
Per tutte queste ragioni il presidente Taglienti e dopo di lui i rappresentanti dell'Associazione magistrati amministrativi hanno auspicato in un ripensamento del Governo che salvi la sede pontina, dove tra l'altro con un grande sforzo sta continuando a ridurre il numero delle pendenze arretrate, scese dai 7.800 fascicoli del 2010 ai 3.759 del 2014.
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