LATINA - A vederlo il commissario straordinario Giacomo Barbato, un uomo distinto e cordiale, dà l'impressione di essere persona mite. Ma sono bastate poche settimane tra i guai del Comune di
Latina per non usare giri di parole e sollevare dubbi e perplessità enormi su Comune, chi lo ha amministrato, Latina Ambiente, stadio. Le sue sono parole durissime, pronunciate dopo essere stato - ieri in mattinata - in Procura per fare il punto sulla situazione dello stadio. Dice essenzialmente tre cose, tutte gravissime: che il disastro del Francioni è stato causato dall'interno dell'ente, che non si fida degli uffici comunali e che sulla vicenda stadio riceve pressioni.
Non va meglio la questione rifiuti e Latina Ambiente: «Abbiamo lavorato duramente per un mese per scongiurare il rischio fallimento e ora il cda viene azzerato... Una situazione sulla quale ci sarebbe da porsi qualche domanda».
Tornando allo stadio la situazione è complicata, anche in questo caso il commissario non usa mezzi termini: «Di certo non firmerò atti illegittimi, ottenendo come unico risultato quello di venire inserito dal Procuratore nella lista degli avvisi di garanzia che probabilmente manderà».
Servizio completo sull'edizione di oggi e sul Messaggero Digital
