Un'occasione per accendere i riflettori sull'importanza di un cambiamento culturale che permetta ad un numero sempre maggiore di donne di intervenire per tempo nella diagnosi e cura delle patologie oncologiche riguardanti il seno. Oltre a sottolineare la necessità di questa "rivoluzione culturale" in un territorio comunque a rischio (dove l'aumento delle guarigioni non riesce purtroppo a scongiurare quello dell'incidenza purtroppo in crescita dell'insorgenza delle patologie anche in donne molto giovani), si è passati ad illustrare il cambiamento di impostazione delle Asl che, con l'istituzione di Breast Unit curerenno e seguiranno le donne a tutti i livelli per una "presa in carico" generale dei suoi problemi siua a livello fisico che psichico.
Ma perchè organizzare un convegno simile nel contesto di una fiera della Blue Economy? Semplicemente perchè ovunque si parli di sociale e di cultura, la Lilt è pronta a lanciare il proprio appello in favore della vita.