Il basket e i colori amaranto erano una delle sue passioni. Era una super tifosa e ogni domenica, tra le mura amiche, non faceva mai mancare il suo sostegno e il suo calore alla squadra. In molti la ricordano sugli spalti: gioiva e trepidava all’occorrenza, come, d’altronde, tutti i sostenitori gigliati. Ma la signora Piera Cialone, 76 anni, madre del patron della Fmc Vittorio Ficchi, aveva una carica e un’energia particolare, palpabile, come se fosse un giocatore aggiunto.
Anche ieri sera, durante il match tra Ferentino e Biella, stava incoraggiando la squadra per spingerla verso la rimonta, agguantata nelle fasi finali della gara. Mancava poco più di un minuto al termine, il tabellone segnava 1’ e 16” ancora da giocare, quando, all’improvviso, la signora Piera ha accusato un malore, un arresto cardiaco.
Al Pala Pontegrande è calato il gelo, il silenzio. Anche in campo, tanto che la partita è stata sospesa, con i giocatori, turbati e in lacrime quelli del Ferentino, rientrati negli spogliatoi (le formazioni sono poi scese di nuovo sul parquet dopo circa 15’, ma senza pubblico, solo formalmente, ferme, fino alla sirena finale).
La madre del patron, intanto, è stata subito soccorsa, anche con l’impiego di un defibrillatore. I tentativi di rianimarla e la corsa in ospedale con un’ambulanza. Purtroppo, però, il suo cuore si è fermato. E' spirata. Piera non ce l’ha fatta, nonostante gli sforzi profusi dai sanitari.
Un dramma che ha scosso tutto l’ambiente del Ferentino basket e dello sport. Commozione e dolore tra dirigenti, giocatori e tifosi, che hanno sperato fino all’ultimo che Piera superasse quel malore. In segno di lutto, il sito della formazione amaranto è stato listato a lutto.
Domani sarà il giorno dell'addio alla madre del presidente: i funerali saranno celebrati alle 15 nella chiesa di San Valentino, a Ferentino.
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