Romani, gran signori

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Mercoledì 12 Giugno 2013, 17:46
Caro Messaggero, sono Gianfranco Gramola, un trentino che ha avuto il classico colpo di fulmine con Roma ai tempi del militare, che ho svolto in quel posto stupendo che è Bracciano.



Finita la naia, con la scusa di andare a trovare una zia a Roma (EUR), ne approfittavo per immergermi nella realtà romana, passando delle meravigliose “vacanze romane”. Una Roma sempre stupenda, con dei monumenti unici al mondo, una cultura millenaria, una cucina tradizionale e succulenta, piazze esageratamente belle, fontane storiche e chiese a go go.



A Roma ho dedicato anche un sito di interviste (un mio hobby) che si chiama www.intervisteromane.net, interviste che mi hanno dato l’occasione e l’onore di conoscere personaggi romani di alto livello (Sordi, Proietti, Montesano, Manfredi, ecc...). In tutto sono 520 interviste amatoriali. Inoltre ho avuto il piacere di collaborare gratuitamente con periodici in dialetto romanesco come Rugantino e Voce Romana, dove ho conosciuto dei poeti dialettali bravissimi e persone di cuore, che amano da morire la loro città.



Ho anche una ammirazione per i romani, per la loro filosofia di vita e per il loro dialetto, l’umorismo e la battuta sempre pronta, anche se a volte vengono strapazzati dal resto d’Italia. Una cosa che mi ha colpito molto a Roma è che i suoi abitanti, nella metro e sui bus, fanno a gara nel cedere il posto agli anziani. E questa è una cosa meravigliosa, che li rende dei gran signori.



In questo sgangherato paese dove regna tristezza, volgarità, la sfiducia verso chi ci governa, un futuro sempre più incerto e nero, vedere episodi di questo genere mi fa pensare ad un domani più luminoso e mi fa ricredere sulla cattiveria e l’egoismo delle persone.



Gianfranco Gramola

Mezzolombardo (Trento)