Cartellone ​pericoloso

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Sabato 14 Febbraio 2015, 17:08 - Ultimo aggiornamento: 17:13
Buongiorno, vi evidenzio uno dei tanti "pericolosi" esempi di disorganizzazione e lascivia di Roma, e in questo caso di Roma VIII.



La scorsa estate avevo segnalato due volte alla Polizia Municipale di Roma VIII (via del Tintoretto) il pericolo di un cartellone pubblicitario arruginito, tra via dei Georgofili e Via dell'Arcadia, il cui pannello rischiava di staccarsi dalla cornice, ma ovviamente è rimasto intoccato.



Il maltempo dei giorni scorsi ha provocato un ulteriore distacco del pannello, e quindi maggior rischio di crollo, e ho dovuto risollecitare l'intervento della Municipale, per 3 volte!



Mi hanno sempre garantito che sarebbero intervenuti risollecitando l'azienda incaricata di intervenire!

All'atto pratico, ho fatto capire che non mi interessa chi interviene, e sicuramente non può essere rimosso subito, ma quello che deve essere fatto all'istante è che sia transennato subito! E soprattutto perchè è difronte ad un asilo e scuola elementare!



Nei giorni scorsi, visto che la gigliottina rimaneva sempre lì, intoccabile, più protetta di un delinquente con tanti precedenti penali e sempre a spasso, ho chiamato direttamente i Vigili del Fuoco, al 115, bravissimi e che ringrazio, i quali con una rapidità mostruosa l'hanno subito rimosso (o forse hanno minacciato la municipale della loro inefficienza...).

E, ovviamente, non l'hanno rimosso per fare il favore ad uno che insisteva. Forse, l'hanno fatto perchè era veramente pericoloso!



In ogni caso, quanto riporto è facilmente verificabile, in modo semplice anche confrontando le foto di "StreetView" (della scorsa estate) con la situazione attuale.



Purtroppo non è/era l'unico cartellone mezzo arruginito e con il pannello mezzo staccato dalla cornice.



Gentilmente, potreste verificare come la nostra Polizia Municipale controlla il territorio, con che lentezza interviene, e come un cittadino alla fine deve chiamare l'emergenza dei VVF perchè altri non fanno il loro dovere?



Grazie

Saluti



Carlo Martelli