L'Atac risponde

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Venerdì 24 Maggio 2013, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 16:21
Gentile Caporedattore, rispondiamo al signor Alessandro che ha segnalato la mancanza di controlli da parte di Atac all’ingresso della stazione Furio Camillo della linea A. Il signor Alessandro è stato spinto al tornello da un ragazzo straniero che si è accodato a lui per poter prendere la metro senza pagare.



Comprendiamo e condividiamo il disappunto del signor Alessandro, con il quale desideriamo in primo luogo scusarci. Vorremmo tuttavia segnalare che Atac SpA è fortemente impegnata nel contrasto all’evasione tariffaria, così come all’elusione, vale a dire l’utilizzo di titoli di viaggio agevolati che non si ha diritto di acquistare. Su questa seconda tematica, sono stati posti in essere negli ultimi due anni azioni mirate che hanno di fatto annullato il fenomeno.



Per quanto attiene invece all’evasione tariffaria, si tratta di una problematica che l’Azienda sta da tempo affrontando a tutto campo, sotto vari profili (risorse umane, regole, tecnologie) poiché il fatto estremamente sgradevole cui il vostro lettore è stato vittima non è che l’ultimo anello di una questione di rilevanza civile e urbana: acquistare il biglietto del mezzo pubblico è un dovere. Un dovere che deve essere ricordato e coltivato.



Proprio partendo da questo assunto, da due anni Atac SpA ha attivato una operazione di Educational rivolta alle scuole elementari e medie nelle quali gli studenti vengono a contatto con il personale operativo di Atac, tra cui i verificatori, che spiegano cosa fanno, come operano, e perché è importante rispettare le regole sociali del buon vivere.



Educare i più giovani all’uso responsabile del trasporto crediamo sia un ottimo viatico per i clienti di domani.

Tutto questo non basta, infatti Atac SpA è impegnata con Istituzioni e Associazioni per agire anche sul quadro normativo di riferimento (norme regionali, regole di trasporto ecc.), al fine di mettere a punto tutti gli atti necessari a garantire una corretta attività che contrasti i fenomeni di evasione.



Le operazioni compiute sul territorio da un lato si dirigono verso la massima diffusione di canali di vendita dei titoli e di conseguenza accessibilità all’acquisto rapida e efficace, poi nella presenza visibile del Personale, anche in chiave non repressiva ma di sollecito al reperimento del titolo, infine alla estensione del concetto di senso civico e morale sull'obbligatorietà del possesso del titolo di viaggio.



Preme ricordare che per quanto riguarda la superficie, dal maggio 2012 Atac ha intrapreso l’applicazione di alcune nuove modalità di utilizzo dei mezzi del servizio pubblico di trasporto, quali la salita/discesa ordinata per flussi, la convalida obbligatoria anche degli abbonamenti, la possibilità di acquisto del biglietto a bordo, oltre che una presenza sempre più massiccia di verificatori e altro personale aziendale (tra cui dirigenti e quadri) sia in superficie che in metropolitana.



Per quanto riguarda le attività in campo, ferma restando la vastità della città di Roma rispetto al numero di risorse impiegate quotidianamente nel servizio di verifica, Atac SpA, 7 giorni su 7 (in particolare, ogni domenica, sebbene con servizio ridotto, il personale è cresciuto da 32 a 48 agenti) ha attive squadre in borghese, in divisa, in entrata e in uscita dalla metropolitana, nelle fermate e nei capolinea, nelle stazioni.



Cordiali saluti,



Ufficio Stampa Atac