L'Atac risponde

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Giovedì 13 Giugno 2013, 17:23
Gentile Caporedattore, rispondiamo volentieri alla lettera “Linea 80” a firma del sig. Mario, che ci sollecita una risposta. Cominciamo da una pacata considerazione. Quando si scrive ai giornali per manifestare un disagio, comprensibilissimo per carità, bisognerebbe sempre avere l’accortezza di dire cose corrette, ragionate e, possibilmente, documentate. Gli sfoghi fanno male a chi li fa e a chi li riceve.



Veniamo al merito. Gli autisti del bus, come tutti i lavoratori al di là delle funzioni che svolgono, hanno diritto a fare richiesta di partecipare alle elezioni nella veste di rappresentanti di lista, scrutatori o presidenti di seggio. Lo prevede la legge.



Questa circostanza si è verificata anche nelle ultime consultazioni, sia politiche che amministrative. Molti autisti si sono recati ai seggi, su indicazione di tutte le forze politiche e non soltanto del Pdl, come scrive il signor Mario non sappiamo sulla base di quali informazioni.



Peraltro, la stessa legge prevede anche il riposo compensativo di due giorni. Quindi anche se lo scrutinio si è chiuso lunedì sera, gli aventi diritto avevano diritto a riposare fino a mercoledì. Questo non lo dice l’Ufficio stampa di Atac, che, per la cronaca, non è di parte come allude il vostro lettore, ma cerca solo di dare un contributo di informazione al dibattito sul trasporto. Questo lo dice la legge che chiunque può consultare.

Proprio per avvisare i cittadini della eventuale situazione di disagio che si sarebbe potuta creare, l’azienda ha informato per tempo e correttamente tutti, specificando che il servizio si sarebbe svolto con gli orari del sabato fino a mercoledì.



La rete di trasporto pubblico, abbiamo scritto, subirà variazioni “sino al termine del servizio di mercoledì 12 giugno” si legge chiaramente nel nostro comunicato - ancora consultabile online sul sito di Atac http://www.atac.roma.it/page.asp?r=14043&p=160.



In ogni caso, siamo spiacenti per i disservizi subiti dai nostri passeggeri e ce ne scusiamo . Ma non è possibile impedire ai dipendenti di ottemperare ad un diritto sancito dalla normativa vigente.



Cordiali saluti



Ufficio Stampa Atac