L’autrice è docente di Storia moderna alla Sapienza di Roma e la ricostruzione del passaggio dal Medioevo all’età moderna, dall’organizzazione feudale alla prima borghesia mercantile, viene tratteggiata con dovizia di particolari fino a sfiorare la cronaca.
Così nello spaccato che viene offerto della società italiana meridionale del Cinquecento si analizzano le famiglie, il ruolo delle donne, le doti, il commercio, i consumi, le dinamiche sociali, le guerre, la caccia alle streghe, i gioielli e gli incontri conviviali con uno stile molto vicino al romanzo. Traspare una grande passione per la scrittura.
Spiega l’autrice: “Dall’opera di Shakespeare che attinge al gotico medioevale a Isabel Allende che racconta la conquista cinquecentesca del Cile, all’America della grande depressione di Steinbeck, alla Cuba di Hemingway, la letteratura come la filmografia, delinea il volto della società in cui è nata perché riesce a rappresentare il contesto culturale del quale si è nutrita, cui può aggiungere i tratti psicologici e ideologici di un passato al quale si riferisce”. Memoria collettiva e ricerca storica trovano nell’opera una positiva contaminazione.
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