Marino e Alemanno si sfidano su Sky: rifiuti, nozze gay, tasse, sicurezza. Scontro su foto con Casamonica

Marino e Alemanno si sfidano su Sky: rifiuti, nozze gay, tasse, sicurezza. Scontro su foto con Casamonica
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Giovedì 6 Giugno 2013, 21:07 - Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 15:34

ROMA - Sfida tv su SkyTg24 tra Gianni Alemanno e Ignazio Marino, con il Campidoglio a fare da sfondo alla sfida, la casa dove solo uno dei due contendenti arrivati al ballottaggio entrer da padrone luned prossimo.

Scintille per la foto con Casamonica. E' subito botta e risposta tra i due candidati sulla polemica dopo la pubblicazione di una foto del sindaco uscente insieme a Luciano Casamonica. «È stata una campagna brutta, con momenti critici - ha detto Alemanno mostrando durante la diretta l'articolo. Dopo questa foto Marino ha detto che dovevo dimettermi. Poi è emerso, come documentano altre foto, che quella sera alla cena c'erano anche esponenti del Pd». Marino ha subito replicato «chiedo scusa per il mio commento, ma ci sono altre foto di Alemanno con persone indagate». «Questo è solo l'ultimo passaggio di una campagna - ha ribadito Alemanno - segnata da infamità».

La polemica sulla Onlus e i 42 collaboratori indagati. I due sfidanti si sono attaccati a vicenda. Alemanno, grazie alla domanda di una sua simpatizzante, ha ricordato la polemica che vede nel mirino la onlus Imagine di Ignazio Marino. «La mia onlus - si è difeso il chirurgo - è composta da persone molto perbene ed è parte lesa. È stata presentata una denuncia ai carabinieri, alla polizia e alla magistratura. Ci sono delle indagini in corso e proprio perchè si è sentita parte lesa ha fatto una denuncia». Poi è toccato a una simpatizzante di Marino che ha sottolineato che «ci sono 42 collaboratori di Alemanno indagati a vario titolo». «Ennesima balla di una sinistra spaventata - ha replicato il primo cittadino uscente - non ci sono 42 collaboratori indagati e sono amministratori delegati di società esterne».

Rifiuti. «La Regione Lazio ci deve indicare dove fare questa discarica», «che non può essere a Valle Galeria» perché la zona è «già toccata con Malagrotta». Così il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Marino sul tema rifiuti ha sottolineato: «Bisogna fare la differenziata porta a porta ma anche l'educazione scolastica dei bimbi: non possiamo pensare solo ai prossimi 3 anni. Malagrotta andava chiusa nel 2007 e non può essere riaperta perchè mette a rischio la salute. Porteremo la differenziata al 65 per cento».

Nozze gay. Alemanno e Marino nettamente divisi anche sulle nozze tra omosessuali. «No ai matrimoni gay in Campidoglio, colpirebbero l'immagine di Roma - ha detto il sindaco uscente -. Quella dei registri delle coppie di fatto è una strada sbagliata, non per mancare di rispetto alle coppie omosessuali, ma perchè il matrimonio è tra uomo e donna, come sancito dalla Costituzione». «Dipende da leggi nazionali e non dal sindaco - ha detto Marino -, ma i diritti vanno tutti rispettati. È evidente che abbiamo visioni diverse dei diritti delle persone, bisogna garantire i diritti», come ad esempio quelli di una coppia eterosessuale convivente.

Marino e i sette re. Siparietto durante il confronto quando il conduttore ha chiesto a Marino di elencare i 7 re di Roma. Il chirurgo si è trovato in difficoltà a nominare gli ultimi 2: dopo essersi ricordato di Romolo (che è il primo re di Roma), grazie al suggerimento del pubblico (ammesso sorridendo dallo stesso Marino: «Mi hanno suggerito») ha nominato il re mancante, Tarquinio Prisco.

Alemanno e i sette colli. «Io a questo gioco non partecipo», ha invece risposto Alemanno, sottrattaendosi al «quiz» del giornalista sui nomi del sette Colli di Roma.

Prima del confronto. Prima del confronto in diretta Ignazio Marino ha visto seduto in prima fila l'ex candidato a sindaco di M5S Marcello De Vito e si è avvicinato per stringergli la mano. «Che gioia vederti», gli ha detto il candidato del centrosinistra. De Vito è seduto nella parte riservata ai sostenitori di Marino.

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