Non solo: le autorità avrebbero deciso di svuotare il serbatoio “inquinato”, sprecando quasi 145mila litri di acqua, quanta ne servirebbe per riempire 57 piscine olimpioniche, per intenderci. Anche se, dalle prime analisi, l’acqua non risulterebbe nemmeno contaminata. Dallas, intanto, ha scelto di negare fino all’ultimo, spiegando a chiunque volesse ascoltarlo di aver orinato sul muro del serbatoio, ma non dentro. «Non voglio che la gente pensi che sono un cretino perché l’ho fatta apposta dentro l’acqua. E’ l’acqua che beviamo!», ha dichiarato al sito Vocativ. Il filmato però non lascia molto spazio all’immaginazione, mostrando il ragazzo che si arrampica sulla recinzione del serbatoio per prendere meglio la “mira”.
Nessun dubbio, secondo il dirigente dell’ufficio per l’Acqua pubblica di Portland David Shaff, che ha intenzione di far aggiungere altri capi d’accusa per Dallas. Il quale non rinuncia a difendersi: «Ho visto molte volte animali morti nell’acqua: uccelli, scoiattoli e altre schifezze. E adesso vogliono buttarla?», si è lamentato. Mercoledì sera, Dallas era tornato in città dopo aver passato del tempo a casa del padre, a 30 chilometri da Portland, e aveva fatto un giro con due amici nel parco del Monte Tabor, terreno fertile per gli skaters. Poi, intorno all’una di notte, l’idea che gli ha rovinato la serata. Gli amici, fermati anche loro dalla polizia per aver oltrepassato la recinzione del serbatoio, dicono di lui che è un bravo ragazzo, anche se non sempre prende “la decisione giusta”. Quella sera, di certo non l’ha presa.