Manchester, senzatetto «eroe» ammette: ho rubato alle vittime dell'attentato al concerto di Ariana Grande

Manchester, senzatetto «eroe» ammette: ho rubato alle vittime dell'attentato al concerto di Ariana Grande
Ha aiutato le vittime di Manchester e subito dopo il sanguinoso attacco terroristico i media del Regno Unito lo avevano acclamato come uno dei due senzatetto «eroe»...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

Leggi l'articolo e tutto il sito ilmessaggero.it

1 Anno a 9,99€ 89,99€

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.

L'abbonamento include:

  • Accesso illimitato agli articoli su sito e app
  • La newsletter del Buongiorno delle 7:30
  • La newsletter Ore18 per gli aggiornamenti della giornata
  • I podcast delle nostre firme
  • Approfondimenti e aggiornamenti live
Ha aiutato le vittime di Manchester e subito dopo il sanguinoso attacco terroristico i media del Regno Unito lo avevano acclamato come uno dei due senzatetto «eroe» dell'attentato al concerto di Ariana Grande. Ma il 33enne Chris Parker, mentre decine di persone erano a terra, gravemente ferite o morte, le ha derubate, prendendo loro una borsetta e uno smartphone. È stato lui stesso ad ammettere il furto di fronte alla Manchester Crown Court e ha confessato anche di aver utilizzato una carta di credito all'interno della borsetta.


La corte deve pronunciare la sentenza alla fine del mese ma il giudice ha già detto che «molto probabilmente» si tratterà di una pena detentiva per l'uomo senza fissa dimora che ha anche cercato di nascondersi in un appartamento dello Yorkshire, per non presentarsi in tribunale, ma alla fine è stato arrestato. 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero