Cagliari, si è spento l'ultimo testimone delle foibe. Proprio domani il Giorno del ricordo

L'ingresso in una foiba
Si è spento l'ultimo testimone delle foibe, proprio quarantotto ore prima del Giorno del ricordo. Aveva 94 anni e viveva a Cagliari il Brigadiere della Guardia di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

Leggi l'articolo e tutto il sito ilmessaggero.it

1 Anno a 9,99€ 89,99€

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.

L'abbonamento include:

  • Accesso illimitato agli articoli su sito e app
  • La newsletter del Buongiorno delle 7:30
  • La newsletter Ore18 per gli aggiornamenti della giornata
  • I podcast delle nostre firme
  • Approfondimenti e aggiornamenti live
Si è spento l'ultimo testimone delle foibe, proprio quarantotto ore prima del Giorno del ricordo. Aveva 94 anni e viveva a Cagliari il Brigadiere della Guardia di Finanza Angelino Unali, l'ultimo reduce e testimone diretto di quei terribili fatti del maggio 1945. Unali, arruolato nella Regia Guardia di Finanza nel 1942, dal gennaio 1943 fu inquadrato nella Legione territoriale di Trieste che, durante il conflitto mondiale, operava nella zona nord-orientale dell'Istria. Nel marzo 1945 venne richiamato a Trieste dove, a Guerra finita, la popolazione continuava a vivere una nuova ondata di violenza. «Era il 1° maggio 1945 - raccontava commosso Unali - quando l'Esercito popolare jugoslavo del maresciallo Tito assumeva il controllo di Trieste, rendendosi responsabile, come nel resto della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia, dell'eccidio di un numero elevatissimo di persone» e tra questi 97 militari della Guardia di Finanza, suoi commilitoni.


I Finanzieri, in servizio nella città giuliana alla caserma di via Campo Marzio, furono indotti con l'inganno a consegnare le armi per poi essere barbaramente trucidati nelle foibe del carso triestino il 3 maggio. Lui solo si salvò perchè ricevette l'ordine dal suo comandante di presidiare l'ufficio portuale. Da allora, testimone della storia, attraverso l'appartenenza all'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia, «con impegno, sacrificio e dedizione al Paese, ha potuto valorizzare e perpetuare la sua tragica esperienza con la certezza di gettare un seme di conoscenza civile che non mancherà di dare frutti rigogliosi alle nuove generazioni», lo ricorda la Guardia di Finanza. Unali è stato tumulato oggi a Cagliari, nel Cimitero di San Michele, con gli onori. 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero