Vasto, studente tenta il suicidio
nel giorno dell'orale della maturità
salvato in extremis dai carabinieri

Vasto, studente tenta il suicidio nel giorno dell'orale della maturità salvato in extremis dai carabinieri
di Gianni Quagliarella
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Mercoledì 1 Luglio 2015, 09:23
VASTO - Tenta il suicidio il giorno della prova orale agli esami di stato e, strappato alla morte dai carabinieri, non è ancora fuori pericolo. E’ ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Paolo di Bari, Marco D., sottoposto a terapia intensiva nella camera iperbarica del nosocomio del capoluogo pugliese. Il 19enne ha inalato i gas di scarico di un’automobile, chiuso nell’abitacolo nel garage di casa a Vasto, prima del provvidenziale intervento dei militari del tenente Domenico Fiorini, allertati dalla mamma, che non riusciva a trovarlo. Quasi privo di conoscenza, il giovane è stato subito trasportato dal 118 al San Pio da Pietrelcina e, poco dopo, avviato in eliambulanza a Bari. L’ossido di carbonio, che in breve ha bruciato tanto ossigeno attorno a lui, potrebbe aver fatto danni seri al cervello dello studente, anche se i medici stanno facendo di tutto per ridurre le conseguenze dell’anossia. Il drammatico episodio si è verificato ieri mattina, non lontano da piazza Dalla Chiesa, dove si trova la caserma dei carabinieri di Vasto: Marco, studente tra i più bravi del Liceo Tecnologico, era atteso dalla prova orale. Non lontano da casa, la scuola, nel polo di via San Rocco, scenario dell’ultimo atto prima della sospirata maturità e delle meritate vacanze. Giunta l’ora di uscire di casa, la madre del giovane, stimata professionista, ha provato a chiamare il figlio, senza però trovarlo. Muto il telefonino. La donna ha cominciato a insospettirsi fino a quando, assieme ai familiari, ha dato l’allarme. I carabinieri hanno subito raggiunto l’abitazione avviando le ricerche: per fortuna hanno pensato anche al garage di casa: lo studente era lì, chiuso in un’automobile a motore acceso, un tubo di gomma infilato a quello di scappamento e sistemato nell’abitacolo. Ci hanno messo un attimo, i militari, a liberare il ragazzo da quella che stava diventando la sua tomba e a portarlo subito fuori. Poi la corsa al San Pio e il trasferimento immediato in eliambulanza a Bari. Sotto choc la mamma, i congiunti, gli amici, docenti e preside del Tecnologico: Marco, con mille interessi, è descritto come un giovane assolutamente responsabile. Nessuno, adesso, si chiede perché l’ha fatto: tutti, a Vasto, sperano solo che ce la faccia a salvarsi.
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