Sisma L'Aquila, Boschi: «Sequenza
non dà scossa più forte»

Sisma L'Aquila, Boschi: «Sequenza non dà scossa più forte»
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Venerdì 24 Ottobre 2014, 20:23
L'AQUILA - «Una sequenza sismica non fa arrivare un terremoto più forte. Quello che succede è che una scossa forte fa venire poi una sequenza come successo qui all' Aquila». Così l'ex presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Enzo Boschi, si è difeso in Appello dall'accusa di avere, con gli altri sei esperti e scienziati della Commissione Grandi Rischi, dato false rassicurazioni ai cittadini 5 giorni prima del sisma del 6 aprile 2009. Boschi in primo grado è stato condannato a 6 anni.

«Con la Protezione civile - sottolinea ancora Boschi nella sua deposizione spontanea nel corso dell'udienza in Appello all'Aquila nel processo alla Commissione Grandi Rischi - affrontammo la possibilità che altre scosse forti facessero crollare la diga di Campotosto». E aggiunge: «Il mio lavoro del 1995 mette in evidenza che la previsione dei terremoti non si può fare su basi statistiche nè deterministiche, sulla base dei precursori e nemmeno analizzando i terremoti precedenti». L'intervento dell'ex presidente dell'Ingv, condannato in primo grado con le accuse di omicidio colposo e lesioni colpose, ha chiuso la quarta udienza del processo che riprenderà il 31 ottobre prossimo.
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