Rilievi sui crediti deteriorati
ma Banca d'Italia salva Carichieti

Rilievi sui crediti deteriorati ma Banca d'Italia salva Carichieti
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Martedì 16 Settembre 2014, 16:34
CHIETI Il problema sono le partite di crediti deteriorati passate dal 21% del 2012 al 28% del 2014 (al lordo delle rettifiche, va precisato) e su questo bisogner lavorare ancora parecchio: è il rilievo più importante che scaturisce dal verbale di Banca d’Italia che tuttavia, sostanzialmente, «salva» Carichieti dopo un’ispezione di tre mesi che annunciava fuoco e fiamme sulla scia dei corvi che avevano animato l’inverno con esposti e lettere anonime.

Il verbale degli uomini di via Nazionale infatti - oltre a insistere sulla necessità di migliorare il risanamento già avviato di affidamenti in sofferenza o incagliati - non tocca la governance della banca (Cda, direttore generale e collegio dei sindaci erano sotto tiro), tantomeno ordina operazioni sul capitale sociale o sottopone la banca di via Colonnetta ad attività vigilata, l’anteprima del commissariamento. Tutt’altro tenore, quindi, rispetto al documento durissimo che aveva messo spalle al muro la governance della cassa teatina due anni fa.
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