Il verbale degli uomini di via Nazionale infatti - oltre a insistere sulla necessità di migliorare il risanamento già avviato di affidamenti in sofferenza o incagliati - non tocca la governance della banca (Cda, direttore generale e collegio dei sindaci erano sotto tiro), tantomeno ordina operazioni sul capitale sociale o sottopone la banca di via Colonnetta ad attività vigilata, l’anteprima del commissariamento. Tutt’altro tenore, quindi, rispetto al documento durissimo che aveva messo spalle al muro la governance della cassa teatina due anni fa.
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