Chieti, abusava dei nipotini
pesante condanna per il nonno

Chieti, abusava dei nipotini pesante condanna per il nonno
di Gianluca Lettieri
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Giovedì 18 Dicembre 2014, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 11:05
CHIETI Una triste storia si è chiusa in Corte d’Appello a Perugia con la condanna di un pensionato teatino, 69 anni, a sei anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale. L’uomo, che si è sempre dichiarato innocente, è stato riconosciuto colpevole di abusi sessuali sui nipotini di 6 e 4 anni. Abusi che hanno segnato per sempre la vita di quei bimbi, ora adolescenti. Il nonno dovrà risarcire, con 150mila euro, le vittime e i loro genitori, che si sono costituiti parte civile. I fatti risalgono al luglio del 2003 e si sono verificati a Chieti. «Andiamo via, qui non vogliamo tornarci più»: dicono i due bimbi alla mamma quando va a riprenderli a casa del nonno paterno. I sospetti aumentano quando alcuni vicini di casa raccontano alla madre che i loro figli mostrano atteggiamenti inappropriati per l’età. A quel punto i genitori vanno fino in fondo: si rivolgono al centro di neuropsichiatria infantile di Pescara. Medici e psicologi ascoltano i bambini, secondo gli operatori sanitari le violenze sono reali. Si denunciano i fatti alla Procura di Chieti. Nel 2007 il Tribunale di Chieti condanna a dieci anni di reclusione il pensionato, che presenta ricorso e la Corte d’Appello dell’Aquila riduce la pena a sei anni e mezzo. La Cassazione annulla la sentenza di secondo grado. Rinvio alla Corte d’Appello di Perugia, che conferma la pena inflitta in Appello all’Aquila. Gli avvocati del nonno presenteranno nuovo ricorso in Cassazione.
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