L’idea non è proprio originale ma rappresenta un’evoluzione aggiornata del connubio sport-postsisma : nella stagione 2008/2009 sulla casacca aquilana fu raffigurato il rosone della basilica di Collemaggio, con i colori che rimasero neroverdi. «È un progetto bello - ha detto il dirigente neroverde Fulvio Angelini - perché evidenzia la sinergia tra rugby e città». Gli ha fatto eco il sindaco Massimo Cialente: «Portare queste maglie sui campi italiani significa diventare testimonial della città, ringrazio gli sponsor per aver ricostruito palazzi splendidi e per aver investito, con L’Aquila Rinasce, nel futuro della città». Poi è stata la volta dell’assessore comunale Emanuela Iorio: «Chiunque voglia fare qualcosa per la situazione dei giovani all’Aquila, anche attraverso lo sport, porta un valore aggiunto enorme». Per il presidente dell’Aquila Mauro Zaffiri «questo è un momento importante della vita della nostra giovane società. Vogliamo praticare la ricostruzione sociale attraverso i fatti: metà delle maglie realizzate verranno messe all’asta nel corso di eventi che si organizzeranno. Il ricavato verrà devoluto a progetti dedicati al sociale. L’altra metà delle maglie verranno donate ai rispettivi sponsor, mentre una casacca ciascuna verrà donata al Museo del Rugby Club Vecchio Cuore Neroverde L’Aquila e a quello Fango e Sudore di Colleferro».
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