L’Aquila, l’ombra di Mafia Capitale
Pressioni per i fondi per gli sfollati

L’Aquila, l’ombra di Mafia Capitale Pressioni per i fondi per gli sfollati
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Giovedì 18 Dicembre 2014, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 17:33
L’AQUILA La rete di professionisti di Mafia Capitale dietro la gestione dell’hotel Federico II. Si attiva affinché i fondi per gli sfollati, ospiti della struttura, arrivino il più presto possibile Per questo si arriva a premere sull’ex governatore Giovanni Chiodi, assolutamente e totalmente estraneo all’inchiesta. Un ruolo rilevante lo giocano il promotore finanziario Filippo De Angelis e il commercialista Paolo Proteo, in sospetti rapporti con Salvatore Buzzi, e Fabrizio Testa, referente con la politica. Gli atti dell’indagine della Procura di Roma continuano a svelare retroscena sull’organizzazione capeggiata da Massimo Carminati. In una conversazione, De Angelis discute con il direttore dell’hotel, Lorenzo Di Nardo. Secondo gli investigatori del Ros le conversazioni evidenziano che l’attività di De Angelis non era solo consulenza o collaborazione: «Risulta invece che la gestione amministrativa sia totalmente a lui affidata, tanto che egli dimostra di utilizzare le proprie finanze per pagare i debiti della società nei confronti dell’erario». Secondo il Ros, la società che gestisce l’albergo ha sede legale in via Taranto a Roma, stesso indirizzo delle società rappresentate da De Angelis. In un sms Testa chiede a De Angelis: «Notizie sull’Aquila?». Risposta: «Sempre uguale».
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