Immigrazione: Di Primio "occupa"
i cappuccini, no profughi a Chieti

Immigrazione: Di Primio "occupa" i cappuccini, no profughi a Chieti
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Mercoledì 15 Aprile 2015, 20:24
CHIETI - «Mai profughi all'interno degli Istituti Riuniti San Giovanni Battista di Chieti». Lo ha detto il sindaco, Umberto Di Primio, che ha occupato l'ingresso della struttura. L'iniziativa è scattata quando il primo cittadino ha avuto notizia dell'arrivo di una ventina di immigrati. «Ho deciso di venire qui - ha detto Di Primio - e occupare insieme ad alcuni cittadini l'ingresso dei 'Cappuccinì. È bastata questa azione per scongiurare l'arrivo oggi di questi immigrati, ma questo varrà sempre. Non accetterò nè ora e nè in futuro che i 'Cappuccinì si trasformino in un centro di prima accoglienza o comunque in un centro di accoglienza per gli immigrati. C'è una scuola vicino, siamo in pieno centro storico, ci sono qui dentro lavoratori che devono capire come andare avanti con il loro lavoro, e quindi - ha sottolineato Di Primio - non è possibile nè pensabile che questa struttura venga a pezzi svenduta per diventare il luogo di accoglienza degli immigrati». All'occupazione presenti, oltre al sindaco che l'ha promossa, una cinquantina di persone, tra cui anche dipendenti delle Case di riposo ed esponenti delle liste che sostengono Di Primio.

IL COMMENTO DI FEBO

«Partecipare al presidio di Casa Pound contro l'accoglienza di profughi vuol dire, checchè ne dica il sindaco Di Primio, condividere il loro pensiero xenofobo. Ma la tentazione di cavalcare quest'onda di paura alimentata ad arte anche a fini elettoralistici, è troppo grande per Di Primio». Lo afferma il candidato sindaco del centro sinistra Luigi Febo intervenendo sull'iniziativa messa in atto nella tarda mattinata dal primo cittadino di Chieti Umberto Di Primio. «Una semplice telefonata di richiesta di ipotetica disponibilità da parte inoltrata dal Prefetto su comunicazione del Ministero si è trasformata in un arrivo imminente. E? lecito domandarsi se sia stato lo stesso Di Primio ad organizzare il tutto - aggiunge Febo. Come rappresentante delle Istituzioni il Sindaco ha il dovere di partecipare ad altri tavoli di lavoro. Non dietro lo striscione di Casa Pound. Rispetto all?inadeguatezza della struttura Istituti riuniti San Giovanni Battista, siamo tutti d'accordo ed già acclarato che non ospiterà profughi».
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