PESCARA Roberto Guana lascia il Pescara e lascia, per il momento, il calcio giocato. Un fulmine a ciel sereno: ieri pomeriggio, dopo quattro giorni di assenza, il capitano biancazzurro ha comunicato la sua decisione di salutare la città adriatica in una conferenza stampa, tenuta assieme al presidente Sebastiani e al tecnico Baroni.
Uscita pubblica che non solo non ha chiarito le ragioni del centrocampista 33enne, ma ha infittito ancora di più il giallo sulla fine improvvisa della sua avventura pescarese. Dopo la breve conferenza stampa, né Sebastiani né Baroni hanno detto di conoscere realmente i motivi dell'interruzione del rapporto tra Guana ed il Pescara. Situazione abbastanza anomala, visto che nel calcio professionistico, ma forse neanche in quello dilettantistico e amatoriale, un tesserato lascia senza dare spiegazioni la propria squadra a quattro mesi dall'inizio della stagione. Tra l’altro a due giorni da una partita importantissima nella quale, come era già emerso dalle parole di Baroni, sarebbe stato titolare a scapito di Appelt Pires.
La mancanza di una motivazione chiara e trasparente, fa pensare a qualsiasi ipotesi, anche alle peggiori. Per fortuna, gli amici di Guana scongiurano qualsiasi problema di salute del centrocampista bresciano. "Per motivi personali, devo fare questa scelta. Non so se tornerò a giocare, al momento non posso. Non è un problema logistico, ho girato l'Italia in carriera e sono stato sempre lontano da casa. Sono cose personali, preferisco non parlarne. Dico solo che è una decisione che ho deciso di prendere adesso, perché era giusto farlo e perché sarebbe stato impossibile andare avanti", ha detto l'ex Chievo nelle poche battute pronunciate davanti ai cronisti.
