Peschereccio bloccato in Gambia
arrestato armatore teramano

Peschereccio bloccato in Gambia arrestato armatore teramano
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Martedì 3 Marzo 2015, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 00:16
MARTINSICURO - Posti in stato di fermo per una decina di giorni, poi, ieri, a conclusione di un' «udienza sommaria», , sono finiti in carcere i due italiani trattenuti in Gambia, la cui nave da pesca è finita sotto sequestro per la presunta violazione delle dimensioni delle maglie di una rete presente a bordo, ma non utilizzata. A ricostruire la vicenda all'Ansa è la Italfish srl di Martinsicuro, società armatrice dell'imbarcazione (iscritta a Mazara del Vallo in Sicilia) e con una base operativa in Senegal. Agli arresti, a Banjul, capitale del Paese africano, sono finiti il capitano della nave Idra Q., Sandro De Simone, di Silvi Marina (Teramo), e il direttore di macchina, Massimo Liberati, di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Segue la vicenda anche la Farnesina, attraverso l'ambasciata italiana a Dakar, competente in Gambia, riferisce la società armatrice.
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