Processo Dirty Soccer, il racconto
dell'udienza Savona-Teramo

Di Giuseppe all'arrivo all'NH Hotel Vittorio Veneto
di Anja Cantagalli e Stefano Dascoli
8 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Agosto 2015, 09:14 - Ultimo aggiornamento: 23:53
ROMA - Il Messaggero.it segue in diretta la prima udienza del processo sportivo legato all'inchiesta Dirty Soccer. E' il giorno di Savona-Teramo, la presunta combine della partita che ha dato la B ai Diavoli. La commissione giudicante è presieduta da Sergio Artico e composta da Riccardo Andriani, Amedeo Citarella, Franco Matera e Federico Vecchio.

IlTeramo figura deferito per responsabilità diretta (a rischio retrocessione) assieme al Savona. I tesserati deferiti al Tribunale Federale Nazionale Figc sono Luciano Campitelli (presidente Teramo), Aldo Dellepiane (presidente Savona), Marco Barghigiani (ex collaboratore Savona), Ninni Corda (ex tecnico Barletta e Savona), Marcello Di Giuseppe (ds Teramo) Ercole Di Nicola (ex ds l'Aquila), Davide Matteini (calciatore Luparense San Paolo), Giuliano Pesce (dirigente), Marco Cabeccia (ex Savona) Enrico Ceniccola (ex collaboratore Savona), Fabio Di Lauro (allenatore). Tra i club dovranno di rispondere di responsabilità oggettiva Luparense San Paolo Fc, Barletta e L'Aquila. Hanno chiesto di essere ammessi al dibattimento come parti terze Forlì, San Marino, Gubbio e Ascoli.



(aggiorna la pagina per usufruire della diretta testuale)



21.30 - Campitelli si è lasciato andare a uno sfogo: "Non voglio commentare, ormai sono fuori dal calcio". Proseguono gli interventi delle difese in un clima di generale stanchezza.



19.30 - LE RICHIESTE DELLA PROCURA: Inibizione per Barghigiani di quattro anni e sei mesi piu' 70 mila euro, inizbizione Cabeccia per sei mesi, inibizione per Ceniccola per la durata disei mesi (sia per Cabeccia che Ceniccola per omessa denuncia), per Campitelli cinque anni di inibizione e 80mila euro di ammenda. Dellepiane cinque di inibizione, Di Giusepe quattro anni e sei mesi di inibizione, Di Lauro anni due anni e tre mesi di inibizione, Di Nicola quattro anni e dieci mesi di inibizione, Matteini tre anni e sei mesi di inibizione, Pesce quattro anni e sei mesi di inibizione. Solo un anno di inibizione per Corda, "premiato per aver collaborato in un clima molto omertoso".



Durissima la richiesta della Procura Federale per il Teramo: retrocessione all'ultimo posto del campionato di Lega Pro 2014/2015 e venti punti di penalizzazione. Per il Savona retrocessione all'ultimo posto nel campionato di Lega Pro 2014/2015 e 10 punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione. Per il Teramo, insomma, Serie D e partenza con -20, richiesta molto pesante. Solo un punto di penalizzazione per responsabilita' oggettiva per Barletta, Luparense e L'Aquila



18 - E' in corso la requisitoria della Procura. Tornatore: "Sia Barghigiani che Di Giuseppe non potevano avere poteri decisionali in questa vicenda ma dovevano rendere conto ai rispettivi presidenti. Quando Di Nicola dice a Di Giuseppe "che alla colazione ci saranno tutti", vuol dire che c'era intesa totale sulla combine e anche sul prezzo che nel frattempo era cresciuto. Permane pero' una certa diffidenza reciproca tra i soggetti in campo, spetta proprio a Di Nicola fare da collante e proporsi da garante da entrambe e per entrambe le parti. Di Nicola prende atto da Matteini del rifiuto di Cabeccia ad un'offerta di 50mila euro per combinare la partita e lo comunica a Di Giuseppe. E' proprio Di Nicola a fare da tramite tra Barghigiani e Di Giuseppe, con un'incredibile mole di telefonate tra i tre proprio a partire dal 30 Aprile. Corda consiglia a Di Nicola e Di Giuseppe di non perdere troppo tempo con Cabeccia e Marchetti, che non considera utili a fini illeciti. Corda ha allenato il Savona fino al Luglio 2014 e vanta ancora molte conoscenze e molti contatti con lo spogliatoio ligure. I tre si attivano per contattare altri giocatori, almeno un paio a testa, per mettere in atto la combine. La ricompensa per chi avesse accettato un contratto con L'Aquila Calcio per la stagione sportiva 2015/2016, ovviamente il tutto garantito da Di Nicola... E' importante sottolineare come in quella cena del 29 Aprile tra i tre commensalinon si parli di cessioni societarie ma esclusivamente della combine, con Di Giuseppe che parla a nome della societa' del Teramo Calcio. Il 2 Maggio Di Nicola avvisa Di Giuseppe che l'appuntamento con i dirigenti del Savona è fissato per le ore 11. Ci saranno Barghigiani e Ceniccola". Ceniccola, al pari di Barghigiani, è consulente di mercato del Savona ha ammesso di aver incontrato i dirigenti del Teramo sia prima che dopo il match per quelli che lui defini' "incontri informali, come consuetudine tra dirigenti in occasioni di gare cosi' importanti. L'incontro slitta alle 12:30, con Di Nicola che si raccomanda con Di Giuseppe sul fatto che debba parlare solo lui, e non il suo presidente Campitelli. Di Giuseppe lo conforta in tal senso ma sottolinea come il suo presidente debba comunque avere delle rassicurazioni. Alle ore 13:24 Barghigiani chiama Di Nicola per rendergli conto dell'incontro con i dirigenti del Teramo. Per un'ora ed un quarto nessuno ha visto Campitelli il 2 maggio prima della gara, ma anche se non fosse andato sapeva".





16.20 - TUTTE LE SENTENZE DEI PROCESSI IN CORSO A ROMA SARANNO RESE PUBBLICHE A PARTIRE DAL 17 AGOSTO



15.21- Altra sospensione. Si riprende alle 16 con il primo filone Dirty Soccer, ma solo per certificare l'apertura e rinviare a domani. Alle 16.30 si torna su Savona-Teramo



15.09 - In sostanza, secondo le due testimonianze dei dirigenti del Teramo, Campitelli non avrebbe potuto incontrare i dirigenti del Savona, trovandosi in posti diversi da quelli che, invece, sostiene l'accusa



14.45 - Il secondo teste è un altro dirigente del Teramo, Pasqualino Testa. La sua testimonianza è sulla falsariga di quella precedente: "Il 2 maggio sempre insieme a Campitelli. Attorno alle 12,30-12,45 abbiamo pranzato al tavolo dello staff tecnico insieme a Mignini. Non era presente Campitelli, con cui abbiamo fatto una passeggiata di un paio d'ore dalle 10 a circa mezzogiorno. Io ero sul pullman della squadra quando siamo partiti alle 13:15 verso lo stadio. Campitelli ci ha seguito in auto, guidava il vicepresidente. Sulla macchina da Arenzano a Savona, con Campitelli e Cimini c'era una terza persona, un tifoso del Teramo. La macchina seguì il pullman per tutto il percorso, fino allo stadio. Ritengo che la macchina abbia sempre seguito il pullman perché ricordo che al casello di savona la Mercedes era dietro di noi".



14.17 - Mignini: "Campitelli è sempre stato con noi il 2 maggio. Alle 13 eravamo in hotel ad Arenzano. Era con me, Scacchioli, Testa e altri due dirigenti. Verso le 13 era davanti l'ambergo ad Arenzano ma non è salito sul pullman della squadra, lui soffre il pullman, è salito su un'altra auto. Siamo arrivati allo stadio di Savona insieme dopo mezzora". La Procura: "Come fa a ricordare a distanza di mesi che erano le 13". "Avevamo appena finito di mangiare". La Procura: "Con voi a pranzo c'era Campitelli?". "No".

Ancora Mignini: "Campitelli era su una Mercedes dietro al pullman della squadra insieme al vicepresidente Cimini. Sia il pullman che la macchina non hanno effettuato deviazioni ne' fermate durante il tragitto verso lo stadio Bacigalupo".

Parla Grassani: "Come siete tornati a Teramo?". "Con la Maserati di Marcello Di Giuseppe". "Chi guidava? Di Giuseppe. Campitelli era accanto"



14.12 - Esclusi dalla possibilità di testimoniare Ercole Cimini e il dg Scacchioli. Ammessa la testimonianza del dirigente Fabio Mignini. Ascoli e Gubbio, ok al controesame: potranno porre domande



14.05 - RIGETTATE TUTTE LE ISTANZE. AMMESSI SOLO DUE TESTI DEL TERAMO, NON NUOVI ATTI DOCUMENTALI. RESPINTA L'ISTANZA DELLA D'AMELIO PER DI NICOLA. La sospensione è durata quasi due ore



14.04 - L'ammissione dei testi è nodale per sviluppare le varie strategie difensive. Ecco perché sulla loro ammissione si discute a lungo. Probabilissimo lo slittamento a domani delle altre partite previste per oggi



13.37 - In maniera piuttosto singolare, questioni procedurali ampiamente preventivabili alla vigilia hanno sottratto moltissimo tempo al dibattimento: un'ora e cinquanta per la prima sospensione, ora siamo già a un'ora e venti per la seconda. Solo per decidere di stralci e ammissione di nuovi testimoni. Ancora non si entra nel merito dei fatti



13.21 - Si annunciano tempi molto lunghi. Alle 15.30 era in programma il dibattimento per le altre partite del primo filone



12.48 - Durante la pausa battibecco tra il presidente del Teramo, Campitelli, e quello dell'Ascoli, Bellini: "Vincili i campionati". "Con te non ci parlo"



12.39 - Al momento il collegio ha concesso pochissimo, pressoché nulla, alle varie linee difensive



12.20 - Nuova sospesione dei lavori per decidere sull'ammissibilità di nuovi testi e sul mancato stralcio per Di Nicola



12.16 - La D'Amelio (legale Di Nicola) insiste opponendosi al mancato stralcio per Di Nicola e chiedendo la sospensione del processo



12.15 - Botta e risposta Cozzone-Artico. "Chiediamo ammissione testi e prove". "Sono tesserati o non tesserati?". Cozzone: "Entrambi". "Non tesserati non ammissibili"



12.12 - La difesa del Teramo contesta duramente. Avvocato Cozzone: "In altri casi ammessi testi senza richiesta formale alla magistratura ordinaria"



12.05 - Considerate non ammissibili le istanze presentate dalla difesa di Campitelli per nuovi testi



11.57 - La difesa di Campitelli chiede di presentare nuovi testimoni sui presunti incontri post Savona-Teramo. Stessa cosa fa il legale del calciatore Cabeccia (Savona) per tre testimoni. Anche per Pesce inoltrata stessa richiesta. La Procura si oppone: "Non c'è stato deposito formale di queste richieste al Gip di Catanzaro"



11.50 - Parla il presidente Artico: "Irrilevanti le richieste di sospensione del giudizio". RESPINTE LE RICHIESTE DI STRALCIO PER DI NICOLA E PESCE , RESPINTA LA RICHIESTA DI SOSPENSIONE DEL TERAMO. SI PROCEDE



11.47 - Il processo sta per riprendere. A breve i primi verdetti di questa prima udienza



11.40 - I tempi lunghi della decisione del Collegio sugli stralci indicano chiaramente quanto sia delicato il passaggio per il proseguo del processo



11.17 - Il Collegio è ancora riunito, dopo oltre un'ora e quindici minuti, per decidere sulle istanze preliminari. Ancora non si entra nel merito dei dibattimenti



9.57 - IL COLLEGIO SI RITIRA PER DECIDERE SUGLI STRALCI



9.50 - LA PROCURA FEDERALE SI OPPONE ALLO STRALCIO PER L'AQUILA E PESCE



9.48 - L'avvocato Flavia Tortorella, dell'Aquila Calcio, ha chiesto di non esaminare la posizione della società nel caso di stralcio di Di Nicola



9.42 - Libera D'Amelio, avvocato di Ercole Di Nicola, chiede lo stralcio della posizione per il suo assistito. Fa lo stesso l'avvocato Di Martino, per conto di Fabio Di Lauro. Stessa richiesta anche per Giuliano Pesce, altro indagato



9.40 - Chiacchio, legale del Teramo, è irremovibile: "No all'ammissione di terze parti"



9.32 - Anche gli avvocati dell'Aquila e del Savona si associano alla richiesta di Chiacchio. Grassani, legale dell'Ascoli: "Non sapevo della denuncia del Teramo, ci dobbiamo attenere al processo e non pensare a quello che probabilmente non sarà"



9.26 - La parola passa alle difese. Prima stoccata di Eduardo Chiacchio, legale del Teramo: "Il Teramo Calcio ha denunciato qualche settimana fa un'indagine della partita Santarcangelo-Ascoli che vede coinvolti due calciatori ex Ascoli. L'Ascoli potrebbe finire sotto processo per questa storia". Il Teramo, dunque, chiede che l'Ascoli non venga ammesso al processo. "Chiedo la non ammissione dell'Ascoli e chiedo la sospensione del processo, visto che il Teramo non potra' costituirsi quando ci sara' l'eventuale processo per la gara Santarcangelo-Ascoli".



9.25- L'avvocato Grassani ha annunciato la costituzione di Gubbio e Ascoli. I primi sono interessati a restare in LegaPro, i secondi vogliono la serie B al posto del Teramo. Come terzi interessati nel processo si sono presentati anche San Marino e Forlì.



9.15 - L'udienza è stata aperta



8.40 - Sono già arrivati il ds Marcello Di Giuseppe, il presidente del Teramo Luciano Campitelli, con i rispettivi avvocati. C'è anche l'Ascoli con il presidente Bellini e il dg Lovato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA