​Blitz della polizia, targhe sospette
nell’officina pirata di Pescara

​Blitz della polizia, targhe sospette nell’officina pirata di Pescara
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Giovedì 31 Luglio 2014, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 09:24
PESCARA Non aveva autorizzazioni amministrative e ambientali per le attivit di autodemolizione, non aveva registri di carico e scarico per la vendita di auto usate, non aveva impianti di trattamento dei residui inquinanti della demolizione, non poteva maneggiare materiali considerati rifiuti pericolosi, sversava regolarmente olii esausti dei motori sulla terra viva, con quali conseguenze per l’ambiente lo dir l’Arta al termine delle indagini tecniche seguite al sequestro, ieri mattina, di un capannone e di un’area scoperta di oltre mille metri quadrati a via Prati di Pescara. Zona delicatissima dal punto vi vista ambientale, vicina a corsi d’acqua e falde idriche, per anni ammorbata dalla presenza della discarica monstre di Fosso grande. Impressiona soprattutto il pacco di targhe usate trovate all’interno dell’azienda di autodemolizione del pescarese Maurizio Terrenzio, 41 anni. Sullo sfondo, un consistente giro di riciclaggio di autovetture rubate tra le province di Pescara e Chieti.
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