Blitz anti squillo sulla costa teramana
23 indagati, 29 case sequestrate
Il procuratore: "Allarme sociale"

Blitz anti squillo sulla costa teramana 23 indagati, 29 case sequestrate Il procuratore: "Allarme sociale"
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Mercoledì 29 Ottobre 2014, 13:32
ROMA - Blitz della Polizia di Teramo contro lo sfruttamento della prostituzione, con il sequestro preventivo di alcuni immobili tra i Comuni teramani di Alba Adriatica e Martinsicuro. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile ed avviate lo scorso gennaio, hanno consentito di raccogliere elementi indiziari a carico di diverse persone, prevalentemente cittadini italiani, che avrebbero fatto prostituire decine di ragazze, alcune delle quali straniere. Nel dettaglio sono 29 gli appartamenti sequestrati a Martinsicuro, Villa Rosa e Alba Adriatica, e ci sono 23 indagati e 131 prostitute identificate, al termine dell'inchiesta 'Sex in housè coordinata dal sostituto procuratore Stefano Giovagnoni. Tra le persone indagate ci sono molti proprietari degli immobili in cui le prostitute incontravano i clienti, procurati da alcuni intermediari sulle cui posizioni si sta continuando ad indagare.
Le contestazioni emerse dall'indagine, scattata nella scorsa primavera, sono quelle di locazione di appartamenti al fine di esercizio di una casa di prostituzione e di favoreggiamento della stessa. Il procuratore capo Antonio Guerriero, illustrando i dettagli dell'operazione, ha parlato di vero e proprio allarme sociale procurato dal dilagare del fenomeno del sesso in casa, e che la stessa popolazione locale preoccupata per i rischi alla sicurezza derivanti da questa situazione, aveva più volte sollecitato un intervento decisivo di contrasto al fenomeno. Nell'indagine sono state identificate 131 prostitute di varia nazionalità (dominicane, cinesi, ucraine, brasiliane, spagnole e anche italiane). Per dieci di loro sono stati emessi provvedimenti di espulsione dal Paese.
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