I mattatoi non chiudono
l'arrosticino è salvo

I mattatoi non chiudono l'arrosticino è salvo
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Domenica 21 Settembre 2014, 09:24 - Ultimo aggiornamento: 09:25
L’arrosticino, alimento cult che sta conquistando i menu dei ristoranti stellati e i locali pi trendy d'Abruzzo salvo. E con lui una filiera agricola e commerciale di grande peso per il pil del territorio. È stata scongiurata la linea dura che avrebbe praticamente messo in ginocchio l’attività di macellazione e commercializzazione di carni ovine. Dal vertice di Alanno tra tecnici dell’istituto zooprofilattico e veterinari delle Asl abruzzesi è uscita comunque una linea di azione in grado di arginare il pericolo di ulteriore diffusione dei focolai di Bluetongue, il virus dei ruminanti che da luglio corso si sta rapidamente diffondendo nelle province di Pescara, L’Aquila e Teramo. Assodato che non esistono problemi per l’uomo, il pericolo era di veder scomparire in particolare le carni ovine dai banchi dei macellai e dai ristoranti. I tre mattatoi autorizzati della provincia, Pescara, Rosciano e Civitella Casanova, continueranno invece ad operare, ma per il trasporto dei capi animali sarà necessaria un’autorizzazione dei veterinari della Asl. L’ipotesi alternativa, giudicata devastante dagli allevatori, sarebbe stata la chiusura dei due impianti minori, che non dispongono del cosiddetto sistema di sorveglianza. È una tecnologia in grado di individuare e intrappolare l’insetto responsabile del contagio.
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