L'Aquila, ponte tra la Mausonia
e Porta Napoli: tecnici già al lavoro

Il tracciato del ponte
di Marianna Galeota
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Mercoledì 25 Novembre 2015, 17:36 - Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 11:08
L'AQUILA - Un grande ponte di collegamento tra il centro e la strada Mausonia ridisegnerà la viabilità del futuro della città e delle frazioni ad est del capoluogo.



Lo studio di fattibilità è già sul tavolo dei tecnici dell'Anas e il sindaco, Massimo Cialente, e il consigliere regionale e presidente della commissione Territorio Pierpaolo Pietrucci, auspicano la posa della prima pietra già entro l'anno prossimo. Un viadotto lungo circa 400 metri che costerà tra i 7 e i 10 milioni di euro, unirà così la zona di Porta Napoli alla galleria che conduce al nucleo industriale di Pile. Un progetto che il consigliere e il sindaco hanno voluto fortemente all'interno del Masterplan per il Mezzogiorno che il governatore Luciano D'Alfonso presenterà al presidente del Consiglio Matteo Renzi. «Il finanziamento sarà ricompreso all'interno di quei fondi - spiega Pietrucci - Un'infrastruttura importantissima che va a sommarsi ad altri progetti per il miglioramento dei collegamenti viari del capoluogo, unico modo per colmare il gap economico e produttivo con le altre province».



“RACCORDO ANULARE” - La viabilità del futuro vuole ormai la Mausonia «come il nostro raccordo anulare - spiega Cialente-. Il ponte snellirà il traffico verso la zona di Pile che oggi si ha passando da Porta Napoli o per il viale della stazione. Un'opera strategica per il futuro assetto della mobilità che libererà finalmente viale Corrado IV e via XX Settembre, portando la Mausonia ad essere la via alternativa».



Oltre al ponte nelle intenzioni dell'amministrazione, anche quella di spostare l'uscita del casello autostradale dell'Aquila Ovest nel nucleo industriale di Pile, «all'altezza della Thales Alenia, mantenendo l'uscita attuale solo al traffico delle vetture e dirottando quello pesante sulla nuova uscita», aggiunge. Il ponte farà entrare così la Mausonia in città, «consentendo un collegamento veloce con la zona della Villa e sfruttando ad esempio viale 24 Maggio in senso opposto per arrivare velocemente al terminal di Collemaggio- sottolinea-. Inoltre le nostre due varianti nord, cioè via Marconi e via Aldo Moro alleggerirebbero il traffico su viale della Croce Rossa».



VARIANTE SUD - Continua serrato intanto il lavoro di Pietrucci sul versante del lotto C (tratto Bazzano-Barisciano) della Variante sud, la strada di collegamento veloce L'Aquila-Pescara. L'ipotesi definitiva di tracciato è infatti al vaglio dell'Anas e sarà discussa nei prossimi giorni con i sindaci dei Comuni interessati, prima di passare all'attenzione dei rispettivi Consigli comunali e alla discussione con la cittadinanza. «L'ipotesi più plausibile di collegamento tra la statale 261 e la 17 è quella di una strada che passerà sul nucleo artigianale di Barisciano più o meno all'altezza dello stabilimento di Ludovici a San Gregorio - spiega Pietrucci - Transiterà lungo l'attuale statale 17 e vedrà presumibilmente una variante al centro abitato di Poggio Picenze, reimmettendosi sulla statale subito dopo il paese». «Vanno avanti i lavori sulle infrastrutture su gomma e su ferro per il collegamento interno all'Abruzzo e con il Lazio - conclude - con la superstrada L'Aquila- Amatrice e con collegamento Capitignano- Amatrice, insieme alla ciclovia dell'Aterno i cui lavori stanno per iniziare. Le infrastrutture sono il vero motore della rinascita del capoluogo».
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