L'abbraccio al presidente Mattarella
«Parigi riparta come L'Aquila»

L'abbraccio al presidente Mattarella «Parigi riparta come L'Aquila»
di S.Dascoli, A.De Nicola, M.Ianni
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Sabato 21 Novembre 2015, 13:26 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 10:10

L'AQUILA - E' tutto pronto, all'Aquila, per la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In diretta web tutti i momenti della giornata.

LA CRONACA

ore 9.15 - La città è sorvolata dagli elicotteri. Ovviamente sono imponenti le misure di sicurezza. Mattarella è atteso dinanzi alla Casa dello Studente intorno alle 10.30. Poi, alle 11, inaugurerà l'anno Accademico universitario.

ore 10.19 - Tanta gente sta attendendo il presidente nella zona della Casa dello Studente. E' stata deposta una corona in memoria delle vittime del sisma.

ore 10.30 - Mattarella si è fermato brevemente dinanzi alla Casa dello Studente. Ha parlato con alcuni parenti delle vittime e poi è andato via senza rilasciare dichiarazioni ufficiali.

10.40 - Il presidente è arrivato al polo universitario di Coppito. Accolto dalle autorità dell'Ateneo e dal cerimomiale è entrato nell'aula magna senza rilasciare dichiarazioni. Presenti tantissime autorità, tra cui il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini.

11.07 - E' ancora in corso l'intervento della rettrice Paola Inverardi:"Abbiamo meno immatricolati, ma più motivati" ha detto.

11.13 - Emergono le prime parole del presidente nel corso della breve sostsa alla Casa dello Studente: «I ricordi non passano mai». Così il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a Cinzia Di Bernardo, studentessa superstite del crollo della Casa dello Studente. Ad attendere Mattarella davanti alla Casa dello Studente il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso e il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente.

Insieme alla rappresentanza istituzionale, folta la partecipazione delle associazioni che radunano i familiari delle vittime come il Comitato vittime Casa dello Studente e l' associazione delle Vittime universitarie. Il Capo dello Stato è apparso visibilmente commosso e si è soffermato brevemente a parlare con i genitori delle vittime davanti allo striscione che ricorda gli otto studenti universitari deceduti la notte del 6 aprile 2009.

«Non si può morire perchè si costruisce male. Quindi prima di pensare al Ponte sullo Stretto chi di dovere si ricordi che c'è un intero territorio da mettere in sicurezza, specie quello sismico». Lo ha detto il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, a margine della deposizione

11.28 - Inverardi a Mattarella: "Vorremmo essere un pezzo del Paese che funziona" con la voce quasi spezzata dall'emozione. E' l'auspicio con cui la rettrice chiude il suo intervento.

11.31 - E' il momento dell'intervento di Andrea Fiorini, presidente del Consiglio nazionale studentesco. In avvio ricordata la strage di Parigi. Critiche al numero chiuso programmato.

11.37 - E' il turno di Domenico Ciotti, in rappresentanza dei dipendenti e componente del Cda. In avvio il ricordo delle stragi francesi: "Nous sommes Paris!".

11.42 - Comincia la prolusione affidata ai giovani maestri.

12- Alle 12 in punto, così come in Francia, la cerimonia è stata interrotta per un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell'attentato che ha colpito la Francia.

12.07 - INTERVENTO DEL PRESIDENTE, A SORPRESA, VISTO CHE NON ERA IN SCALETTA: "UNIVERSITA' DELL'AQUILA DECISIVA PER LA RINASCITA DELLA CITTA'. PER L'EUROPA SONO GIORNI DIFFICILI, LA CULTURA PUO' RIBADIRE L'IMPORTANZA DELLO SVILUPPO CULTURALE DELLA SOCIETA'".

«Sono giorni in Europa di allarme, cordoglio, tristezza, ma anche di volontà di reazione. E anche noi italiani reagiremo con intransigenza, decisione, fermezza contro questa ondata di violenza, l'oscurantismo e il fondamentalismo».

12.15- Il presidente ha lasciato l'Università diretto a Onna.

13.15- Dopo la visita a Onna il presidente in questo momento è atteso alla Prefettura per la pausa pranzo.

14.20 - Mattarella è a pranzo, all'interno della Prefettura, con Legnini, Cialente, D'Alfonso, il prefetto Alecci e i suoi più stretti collaboratori. Alle 16 è prevista la sua presenza al Tribunale dell'Aquila.

14.31 - Nel corso della visita a Onna, Mattarella ha fatto un parallelismo tra la questione L'Aquila e le tragedie di questi giorni legate al terrorismo. Le tragedie della Francia e dell'Aquila «non sono distanti tra di loro soprattutto perchè c'è la volontà degli aquilani di ripartire con una vita normale e serena che spero si realizzi nelle condizioni ottimali al più presto». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispondendo ai giornalisti nel corso della visita ad Onna (L'Aquila), uno dei centri simbolo del terremoto del 6 aprile 2009. «È un segnale per tutti anche contro chi vorrebbe distruggere la serenità della nostra convivenza in Europa - ha spiegato ancora il Capo dello Stato, che ad Onna, frazione del Comune dell'Aquila, segnata dalla scomparsa di 40 persone, ha visitato per primo il monumento proprio in memoria dei caduti del sisma, situato nella parte vecchia del paese, quella in ricostruzione. Successivamente il Capo dello Stato ha incontrato un folto gruppo di parenti delle vittime davanti alla chiesa provvisoria di Onna. Mattarella, molto applaudito nei suoi pur brevi tragitti, ha stretto le mani dei sindaci che lo stavano aspettando.

15.57 - Il presidente ha fatto ingresso nel Tribunale dell'Aquila. Il presidente del Tribunale, Ciro Riviezzo, ha scoperto una targa in memoria del magistrato Antonio Villani.

17.03 - Dopo aver ascoltato gli interventi di Riviezzo, del sindaco Cialente, del presidente della Regione Luciano D'Alfonso e del vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, Mattarella ha lasciato il tribunale ed è ripartito per Roma. Finisce qui la visita del presidente in città.

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