Bufera ex Onpi al Comune dell'Aquila
interrogato il segretario indagato

L'ex Onpi
di Marcello Ianni
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Venerdì 2 Ottobre 2015, 10:29
L'AQUILA - Sul “caso” della funzionaria Patrizia Del Principe, il Comune è pronto a costituirsi parte civile, mentre il segretario generale Carlo Pirozzolo è stato interrogato ieri dal Gip.



Due casi giudiziari distinti (i pm sono Fabio Picuti e Stefano Gallo, con la supervisione del Procuratore Fausto Cardella) che viaggiano però parallelamente. Ieri mattina Pirozzolo, accompagnato dal legale di fiducia Carlo Benedetti è stato interrogato dal Gip Guendalina Buccella, in relazione alla richiesta del pm Gallo di emissione per l’indagato, della misura interdittiva della sospensione della sua funzione dirigenziale all’interno del Comune. Pirozzolo ha risposto a tutte le domande e ha consegnato al gip anche della documentazione. All’uscita l’avvocato Carlo benedetti ha dichiarato: «Quello che è emerso può avere una rilevanza forse in giudizio, giammai in una misura interdittiva che mi sembra non proporzionata». «Sono sereno – ha detto Pirozzolo – sono 34 anni che svolgo la mia attività, è la prima volta che entro in un’aula di Tribunale». Benedetti ha aggiunto che «per non intralciare l'attività della magistratura, Pirozzolo è andato in ferie con la conseguenza che ora tutta l'attività amministrativa si è paralizzata, così come tutte le questioni importanti come quella del rinnovo del contratto dei precari».



LE ACCUSE - I due indagati (per la Del Principe i pm avevano chiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari) sono accusati a vario titolo, di aver tentato di pilotare il concorso per il posto di direttore della struttura comunale del centro servizi per anziani ex Onpi a vantaggio della stessa dirigente, ora sospesa dal servizio. La stessa è accusata anche di aver percepito del denaro da una società di traslochi in cambio di affidamenti di commesse. La funzionaria dovrà sottoporsi all’interrogatorio di garanzia la prossima settimana. Il suo avvocato di fiducia, Claudio Verini si è detto «tranquillo», ritenendo non sussistenti le ipotesi di reato contestato, che andrebbero comunque ricondotte ad attività non penalmente rilevanti, ma ad attività legittime. «Leggendo le frasi intercettate dalla Del Principe riportate dalla stampa – ha detto il sindaco Massimo Cialente – si è aperto un abisso. Mi sento tradito, non c’è giorno in cui nelle riunioni con gli impiegati raccomandiamo rigore, attenzione. Voglio sperare che non sia vero, altrimenti anche per cento euro come Comune ci costituiremo in giudizio, è il minimo perché ha gettato un’ombra pesante sul Comunre. Su Pirozzolo si apre una fase per noi drammatica, viene a mancare il regista centrale, è un uomo che stimo, un grande lavoratore che va in ufficio dalle 5 del mattino. Ho piena fiducia nella magistratura e spero che i tempi di definzione della vicenda siano celeri».
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