L'Aquila, consigli territoriali in rosa
alle donne otto presidenze su dieci

Il voto
di Stefano Dascoli
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Martedì 13 Ottobre 2015, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 10:03
L'AQUILA - Una città viva, che vede la luce in fondo al tunnel». «Una città che culturalmente vale una metropoli». «Una città in cui è difficile star dietro a tutte le iniziative».



Non a caso il sindaco Massimo Cialente e il vice presidente della Giunta regionale Giovanni Lolli hanno utilizzato frasi del genere per commentare l’esito delle elezioni per i Consigli territoriali, le ex circoscrizioni, che si tingono clamorosamente di rosa. E in effetti i concetti paiono ben legati se si pensa all’ondata di giovani che ha scelto di impegnarsi in questa tornata così anomala. E’ facile immaginare che tra i 130 eletti (13 per ogni ambito, 8 presidenti donna, un record), molti dei quali al di sotto dei 28 anni, possa celarsi una fetta importante della città del futuro, della nuova classe dirigente.



I NUMERI - Alla fine oltre 9 mila persone hanno votato (9.345) e il 15,21% di affluenza può essere certamente considerato un buon risultato se si considera che la consultazione è stata improntata quasi totalmente al civismo, senza incursioni marcate dei partiti. Il segretario del Pd, Stefano Albano, ha commentato con soddisfazione proprio in questa chiave: «La partecipazione nei quartieri e nelle frazioni è importante per evitare di perdere il tratto identitario della città». In realtà proprio l’affluenza nell’ambito 1, in centro (11,20%, 992 votanti su 8.859) ha creato qualche polemica, spenta subito dal sindaco che si è detto «commosso» per il dato: «Cittadini che vivono ancora la diaspora, ma che sono tornati a votare, nella prospettiva di governare quella parte di città dove torneranno a vivere. Commovente. In pochi ci credevano, in molti hanno boicottato».



Ha trionfato, in centro, Fabiana Costanzi con 283 voti: «Le grandi trasformazioni, come il Prg e il piano di mobilità urbana, dovranno passare anche per il nostro Consiglio. Si rafforza l’idea della partecipazione attiva. Le elezioni hanno rafforzato il collante identitario». Per il resto il record di partecipazione va a Roio (38,31%, 587 su 1.532), feudo del consigliere pd Stefano Palumbo: il presidente sarà Giovanni Sfarra (232 voti, Matteo Totani si è fermato a 228). A Sassa affluenza al 21,36% (731 su 3.423), con Rita Giusti presidente (302 voti). Silvano Braccani (258 voti) invece guiderà l’ambito di Coppito, Pettino, San Vittorino e Cansatessa.



Elezione al fotofinish nell’ambito 7 (Santa Barbara, Santanza, San Sisto, Pile). Hanno votato 672 persone su 7.028 (9,56%): l’ha spuntata per due preferenze Maura Vaccarelli su Andrea Piermarocchi. Cristina Capannolo e Stefano Castri (279 e 220 voti) sono stati i più votati nell’ambito 8 (Torrione, San Francesco, San Giacomo, Collebrincioni, Aragno), in cui sono andati alle urne in 1.145 su 8.291. Grande partecipazione a Paganica (1.190 su 6.905, 17,23%): vince Sara Cecala (312 voti), bene anche Viola Rotellini (268), Luca Volpe (246) e Stefano Innocenzi (226). «Sono pronta - dice la neo presidente Cecala -, insieme con il nascente consiglio, ad accogliere idee, proposte per affrontare le criticità che si evidenzieranno, con l’intento fermo di abbandonare sterili campanilismi. Saremo presenti nei tavoli istituzionali per le sfide, piccole e grandi che si presenteranno, per una partecipazione attiva».



Sabrina Di Cosimo guiderà l’ambito Pianola, Gignano, Torretta, Sant’Elia, forte delle sue 368 preferenze. A Preturo la nuova presidente è Domenica Porfirio (155 voti). A Bagno presidente Carmen Zonfa (270 voti).
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