L'AQUILA - Serve uno schiaffo per far reagire L’Aquila: violento, colpisce una squadra quasi intorpidita, la spinge fino all’orlo del baratro, la costringe a tirar fuori gli artigli per evitare di sprofondare. Solo che non basta, perch l’1-1 contro il modesto San Marino il quinto pareggio in sei partite, il quarto di fila, nel momento in cui servivano a tutti i costi i primi tre punti dell’anno, 215 giorni dopo l’ultima volta in casa. La vittoria resta un tab, o meglio, quasi una maledizione. Stavolta il Fattori non si divide: accenni di contestazione arrivano anche dalla curva. Una rottura che mette inevitabilmente a rischio la panchina di Pagliari. La societ prender una decisione nelle prossime ore, forse ci sar un vertice. Il cambio modulo (dal 4-3-3 al 3-5-2) non ha sortito granch, il San Marino venuto a fare l’unica partita che poteva: tutti dietro la linea della palla, uomo contro uomo a centrocampo, a difendere un pareggio su cui avrebbe messo la firma prima dell’inizio. Il pari di Maccarrone a dieci dalla fine dopo l'eurogol di Poletti su punizione.
L'Aquila (3-5-2): Zandrini 6; Zaffagnini 5.5 (21'st Perna 5.5), Pomante 6, Maccarrone 6; Scrugli 5.5 (35'st Di Mercurio 6), Corapi 7.5, Del Pinto 6, Mancini 6, Pedrelli 5.5; Ceccarelli 5.5 (27'st Sandomenico 7), Pacilli 5.5. All. Pagliari
San Marino (5-3-2): Vivan 6; Demontis 5.5 (43'st Magnanelli sv), Russo 6, Fogacci 6, Ferrero 6, Alvaro 5.5; Poletti 6.5, Soligo 5.5, Sensi 6 (23'st Valeriani sv); Coto 5.5, La Mantia 5.5 (27'st Jara Martinez sv). All. Covelo
Arbitro: De Angeli di Abbiategrasso 5.5
Reti: 18'st Poletti, 34'st Maccarrone
Note: ammoniti Del Pinto, Sensi, Zaffagnini, Coto, Maccarrone, Demontis, Mancini, Poletti. Spettatori 1.300 circa
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