Il fascismo e la II Guerra Mondiale
Vince la propaganda: è il mito del Duce

Hitler e Mussolini a Roma nel 1938
di Lutz Klinkhammer
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Venerdì 29 Novembre 2013, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 15:01
Il Regime totalitario, ma il Regime che ha il pi vasto consenso.



Da queste parole di Benito Mussolini, ex-giornalista, già socialista, che con le sue camicie nere nell’ottobre del 1922 aveva minacciato il colpo di stato e che, come primo ministro del re, si accingeva a cambiare l’Italia liberale in una dittatura di tipo nuovo, apporto italiano del tutto originale rispetto alle forme di potere fino ad allora conosciute, trapela il programma politico al quale egli dedicò buona parte della sua vita da statista: fabbricare il "consenso" e costruire il mito del "Duce" per trasformare il paese in uno stato totalitario, obiettivo raggiunto grazie alla repressione e al controllo esercitati dalla milizia armata, dal partito unico di massa, dall’onnipresente polizia politica, dai Tribunali speciali...





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