Rossi: un manuale del cuore da ridere

Rossi: un manuale del cuore da ridere
di Filippo Bernardi
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Lunedì 17 Novembre 2014, 06:01 - Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 08:53

Declina l'amore al passato, al presente e al futuro e lo show è servito: manuale del cuore by Riccardo Rossi. Da mercoledì fino al 7 dicembre l'attore romano sarà al Teatro dei Satiri con lo spettacolo L'Amore è un gambero: un'ora e 20 minuti di ironia tra rivincite degli ex e tradimenti.

LA COMMEDIA

«Quando uno parla d'amore deve tener presente che ne esistono almeno tre tipi - spiega Rossi, che firma la regia insieme con Alberto Di Risio -.

C'è l'amore al presente, ovvero la fidanzata del momento, che però ha un difetto: dura poco, pochissimo. Poi c'è quello declinato al futuro. È l'amore delle promesse, quello che ti fa dire ti amerò per sempre, finché morte non ci separi. Che uno, diciamolo, fa pure le corna. E comunque l'amore al futuro può essere un auspicio ma mai una garanzia. Infine c'è l'amore al passato, quello più bello, che vive nei ricordi. Che ti fa chiamare con il nome della tua ex la tua attuale fidanzata, quello che ti torna in mente quando senti una canzone. L'amore che acquista più potenza ogni giorno che passa».

Cosa ci sia di bello nello scambiare il nome delle fidanzate lo può capire solo chi, come Riccardo Rossi, affronta tutto con un'ironia dissacrante e positiva. Da qua il titolo dello show, perché «uno non può fare altro che tornare indietro come farebbe un gambero». Lo spettacolo prende spunto dalle teorie di Desmond Morris, etologo e zoologo inglese convinto della superiorità della donna sull'uomo. «Io riprendo quelle teorie in chiave ironica - spiega Rossi -. Siccome l'uomo è un cretino, più passa il tempo dall'amore perduto e più ci ripensa. Vive di rimpianti. L'uomo non riesce a gestire un sentimento così forte, così complicato, e delega tutto alla donna. È proprio un fatto genetico: vuole tenere tutto sotto controllo, ha paura di abbandonarsi all'amore, così come alla morte».

Partendo da questi presupposti, sul palco Rossi snocciola tutti i trucchi per vivere al meglio una relazione sentimentale in tutte le sue fasi: «Dal primo appuntamento alla prima dichiarazione, dalla telefonata che aspetti ma che non arriva mai, alla prima uscita con gli amici. Fino al tradimento. E poi? «Tutti gli step portano all'evento finale più sbagliato: quello del matrimonio. I matrimoni hanno tutti un unico grande difetto: durano troppo. Spesso durano più le cerimonie dei matrimoni veri e propri».

CINEMA

Da marzo Rossi tornerà sul set scena con il suo primo film da regista di cui per adesso si sa ancora pochissimo: «Sarà una commedia sentimentale. Dico solo che parlerà di un altro tipo di amore, quello di un padre per la propria figlia».

filippo.bernardi@ilmessaggero.it