Crepax, 50 tavole originali della conturbante Valentina in mostra, e in vendita

Crepax, 50 tavole originali della conturbante Valentina in mostra, e in vendita
di Federico Tagliacozzo
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Lunedì 29 Settembre 2014, 16:22 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 22:42

L'illustrazione diventa arte. Il basso diventa altro. Dove il basso il fumetto moltiplicato per il numero delle copie stampate e l'alto l'opera d'arte unica.

Il disegno con tratti veloci diventa un quadro da ammirare. E da esibire in salotto. Appassionati del disegno erotico e collezionisti a caccia di qualcosa di diverso rispetto al solito avranno di che rifarsi gli occhi per le tavole originali in mostra, e in vendita, firmate da Guido Crepax esposte alla CArt Gallery di Roma.

La protagonista assoluta non può che essere il personaggio di Valentina. E così il titolo dell'esposizione è presto fatto: "Guido Crepax - Valentina e il romanzo erotico", che fino al 22 ottobre metterà in mostra 50 tavole originali e illustrazioni del fumettista milanese scomparso nel 2003.

Il pubblico potrà godere della vista delle tavole disegnate dal disegnatore-artista e chi vorrà, potrà portarsele a casa pagando alcune migliaia di euro.

“Valentina all'aeroporto”, datata gennaio 1965, la prima, primissima, apparizione di quell'icona di sensualità e sessualità che è la più celebre creatura disegnata da Guido Crepax. Matita e china nera su spesso cartoncino Schoeller, l'unico usato dal maestro, è con quest'istantanea, valore 13 mila euro, che si apre idealmente la mostra.

Un viaggio che va da Valentina ai suoi grandi classici rivisitati, come "Giro di vite" di Henry James, "Dracula" di Bram Stoker, "Lo strano caso del Dr. Jeckyll e Mr. Hyde" di Robert Louis Stevenson, e poi "Emmanuelle", "Venere in pelliccia", "I viaggi di Bianca". Tutti pezzi unici firmati e in arrivo direttamente dall'Archivio Crepax, oggi gestito dai figli Antonio, Caterina e Giacomo, per una carrellata di tratti inconfondibili, storie e fantasie, che, racconta Massimo Tavani, proprietario della galleria insieme a Luca Reinero, uno dopo l'altro «rappresentano la cifra stilistica del maestro in 25 anni di disegno erotico».

Se quella «Valentina all'aeroporto» anticipò di sei mesi il vero debutto ufficiale della signorina Rosselli (tanto da essere presto ribattezzata la «proto Valentina»), ad attirare subito l'attenzione è però soprattutto la grande «Valentina sola» (dimensioni A5), che ritrae la fotografa di spalle, a cavalcioni su una sedia, con la schiena scoperta, un lungo filo di perle tra le dita e un pavimento dalle piastrelle a scacchi «È l'ultima grande tavola rimasta di Valentina», spiega il gallerista. E per questo anche la più richiesta e la più quotata della mostra: 15 mila euro. La Rosselli vive poi ancora tra "Valentina nel metrò", "Valentina e la lanterna magica", "Valentina-Storia di una storia", "Valentina. Vita privata", "Valentina Antropology".

Ma tra i pezzi più interessanti c'è anche una lavoratissima Justine, dal Marchese de Sade, le strisce dedicate a Casanova e tre tavole di "Anita a colori" (il personaggio ispirato alla Ekberg), che il maestro, eccezionalmente, dipinse non in bianco e nero, ma prima con la china nera e poi con gli acquerelli. «Mi ha spiegato il figlio Antonio - dice ancora Tavani - che Crepax quando amava particolarmente una tavola, poi la rifaceva, quasi uguale, ma con dei dettagli diversi, e la teneva per sè». Ecco allora anche cinque inediti, non datati, ma tratti da «Histoire d'O», sua versione a fumetti del romanzo di Pauline Rèage. Per l'occasione, la CArt Gallery ha stampato anche un catalogo della mostra, in tiratura limitata a soli 50 esemplari. «Nel maggio 2015 poi - conclude Tavani - si festeggeranno i 50 anni di Valentina. Con l'Archivio Crepax stiamo già lavorando a una mostra tutta dedicata a lei. Avremo litografie ma anche altro, come capi di vestiario».

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