Con Lillo & Greg il Natale è stupefacente - CLIP ESCLUSIVA

Con Lillo & Greg il Natale è stupefacente - CLIP ESCLUSIVA
di Gloria Satta
2 Minuti di Lettura
Martedì 16 Dicembre 2014, 14:46 - Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 12:35
Natale da ridere con la strampalata famiglia composta da Lillo & Greg, Paola Minaccioni, Ambra Angiolini, Paolo Calabresi, Francesco Montanari, Riccardo De Filippis e il piccolo Niccolò Calvagna. La proposta Filmauro per le feste s’intitola “Un Natale stupefacente” ed è una commedia diretta d Volfango De Biasi: ilmessaggero.it offre ai suoi utenti una clip in esclusiva.










La trama. Lillo & Greg sono due zii dalle vite “disastrate” che a un certo punto devono prendersi cura del nipotino di otto anni i cui genitori sono stati arrestati – erroneamente - per coltivazione di droga. E per evitare che il ragazzino venga spedito in istituto, organizzano una messinscena ad uso e consumo degli assistenti sociali, coinvolgendo gli strampalati protagonisti delle lore vite, come la ex moglie dell’uno e la fidanzata dell’altro. Tra equivoci, gag e colpi di scena, la famiglia “perfetta” prende corpo…



I personaggi. Remo (Lillo) ex musicista, fa il meccanico ed è in lotta con l’uomo che gli ha portato via la moglie. Vive per riconquistarla e dorme in macchina. Oscar (Greg) è un musicista da sagra paesana e un single incallito, ma solo fino a quando incontra Genny. Genny (Ambra Angiolini) è scaltra, agguerrita e fa di tutto per trasformare Oscar da sciupafemmine a compagno fedele. Marisa (Paola Minaccioni) fa l’estetista new age e ha lasciato Remo per un filosofo del tatuaggio. Giustino (Paolo Calabresi) è una mezza via tra il guru e l’asceta di periferia, innamorato delle auto, delle donne e dei tatuaggi. Matteo (il piccolo Niccolò Calbagna) è un ragazzino sveglio e sarà bravissimo a scombinare le già disastrate vite degli zii in attesa del ritorno dei genitori.



Il regista. Volfango de Biasi, già sceneggiatore degli ultimi film Filmauro di Natale (“Colpi di fulmine” e “Colpi di fortuna”) e regista di commedie romantiche, dirige per la prima volta un film comico. “Ho cercato di servire al meglio i tempi della risata”, spiega, “e ho affrontato temi come la complessità delle famiglie, l’affido, la libertà di espressione, il rispetto dei gusti sessuali, la comicità legata agli stupefacenti. Il mio unico scopo è divertire gli spettatori, impresa difficilissima. E per riuscirci, ho scritto quello che fa ridere me per primo”.
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