Sexy, in “barba” a chi non vuole radersi

di Maria Lombardi
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Giovedì 30 Luglio 2015, 23:11 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 00:09
E comunque se c'è così tanta barba in giro è pure colpa del prezzo delle

testine di ricambio


@stefanoguerrera





Che barba, l'estate! Alla Jovanotti, vagamente hipster, oppure hollywoodiana, alla Clooney. Scolpita e piena o leggera, 5 o' clock shadow, un'ombra appena, boxata che copre anche le mascelle o ducktail ossia a punta. Comunque sia, resiste ancora. Il tipo da spiaggia quest'anno più che mai è barbuto e nasconde imperfezioni e tanto altro dietro almeno quattro centimetri di "lanugine". Una mania al tramonto, i trendsetter ne parlano già al passato, i rasati sono pronti alla riscossa, l'autunno sarà loro e degli yuccie, i creativi metropolitani cinici e sbarbatelli. Nel frattempo i peli sul mento continuano a spopolare gocciolanti sulle coste e, confessiamolo, a volte confondono. Dopo anni di look eterei e glabri ci voleva un po' di selvaggia e curatissima virilità. La barba fa mistero, regala fascino, è sexy, fa sembrare saggi e maturi pure i sedicenni. Non a caso l'hanno esibita tutti i grandi, da Zeus in poi. Sì, però, quante fregature. Perché, chi non si è lasciata/o ingannare da una peluria folta e ben disegnata? A chi non è capitato di chiedersi, in assenza di altri indizi che non fosse un costume: che tipo è quel barbuto in spiaggia. Animo da intellettuale o da naufrago? Alternativo che in città indosserebbe camicie a quadretti o Robinson Crusoe con l'indole da boscaiolo, o solo uno dei tanti convinti che «basta non radersi per diventare più figo». Adesso, senza arrivare allo smarrimento di “guerraepace” «con questa moda della barba lunga non so più a chi dare l'elemosina», capire almeno se questo è un sorriso per te o un ghigno.



maria.lombardi@ilmessaggero.it