Roma choc, tassista minaccia collega con una scimitarra a Termini

Roma choc, tassista minaccia collega con una scimitarra a Termini
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Domenica 15 Marzo 2015, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 15:04
​Voleva a tutti i costi la «corsa» verso l'aeroporto di Fiumicino. 44 anni, tassista romano, l'uomo ha minacciato un suo collega brandendo una scimitarra.

Determinante nella circostanza l'intervento degli agenti della polizia di Stato che lo hanno individuato e bloccato. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio di fronte alla stazione Termini, quando una turista si è avvicinata all'area riservata ai Taxi chiedendo di essere accompagnata all'aeroporto di Fiumicino.



Come prassi, l'autista del primo taxi parcheggiato nella regolare fila, le si è avvicinato invitandola a salire sulla sua autovettura per il servizio. A questo punto un altro tassista si è con prepotenza avvicinato cercando di «strappare» la cliente per farla salire sul proprio taxi. Ne è nato un «colorito» diverbio concluso con la partenza - così era apparso - del taxi nel quale la turista doveva regolarmente salire; dopo pochi attimi però, il 44enne ha aperto il portabagagli del suo taxi da dove ha preso una spada completa di fodero. Avvicinandosi al suo collega gli ha bussato al finestrino, e brandendo l'arma, lo ha invitato a scendere per «risolvere» la questione.



Immediata la chiamata al «113» da parte della vittima della minaccia, ma anche di altri presenti, con la turista che nel frattempo è scesa allontanandosi spaventata; sul posto è giunta in pochi attimi la pattuglia del Commissariato Viminale. L'autore delle minaccia armata ha cercato di allontanarsi risalendo a bordo del suo taxi, ma è stato fermato dalla Volante della Polizia all'inizio di via Cavour. Nell'auto gli agenti hanno trovato e sequestrato la «scimitarra».



All'uomo peraltro - in evidente condizione psicofisica alterata dal probabile uso di sostanze stupefacenti - è stata ritirata la patente di guida e sequestrato il taxi. L'uomo al termine degli accertamenti è stato denunciato per i reati di minacce aggravate e porto abusivo di armi.



L'assessore alla Mobilità. «Rispetto al grave episodio avvenuto alla stazione Termini abbiamo subito attivato, attraverso i nostri uffici, tutte le procedure del caso, richiedendo alle forze dell'ordine gli atti che hanno portato al fermo del tassista, resosi protagonista di un atto scellerato e vile. Applicheremo nei suoi confronti le sanzioni più dure previste dal regolamento comunale, in attesa che la giustizia faccia il suo corso». Lo annuncia, in una nota, Guido Improta, Assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale. «Così come è stata modificata la corsia Taxi in via Marsala, che ha permesso di ridurre drasticamente il fenomeno dell'abusivismo in quell'area, Roma Capitale - prosegue Improta - assieme a Grandi Stazioni e al Ministero delle infrastrutture e Trasporti, sta definendo gli aspetti operativi finali, propedeutici a riqualificare tutta Piazza dei Cinquecento, compresa l'area di carico e scarico adibita al servizio Taxi.
Tale azione si rende ancora più urgente in vista del Giubileo straordinario annunciato da Papa Francesco». «L'accoglienza, la legalità e un servizio di trasporto pubblico - conclude Improta - si misurano anche con la realizzazione di nuove azioni strutturali, che questa Giunta ha messo in cantiere già da tempo e che necessitano ovviamente di adeguati fondi. Auspichiamo che tali risorse siano presto rese disponibili dal Ministero dei Trasporti».




I sindacati. «Quanto accaduto alla stazione Termini, dove un tassista disonesto e violento ha minacciato un collega corretto per sottrargli una corsa, rasenta la follia». È quanto dichiarano in un comunicato le strutture sindacali Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ati taxi, Usb settore taxi e Associazione Tutela Legale Taxi. «Questo episodio - aggiungono - dimostra che nonostante le numerose denunce e i diversi appelli già fatti in passato dalle scriventi strutture sindacali, il posteggio taxi della stazione Termini resta ancora un luogo degradato, dove da anni prosperano abusivi tradizionali e un ristretto manipolo di tassisti disonesti e intoccabili». «Vorremmo comunque far presente - si legge in una nota - che di questa grave situazione di degrado tutti sono informati: Comune di Roma e forze dell'ordine comprese, grazie alle puntuali denunce provenienti dalla categoria e dai sui rappresentanti. Vale la pena ricordare che diversi mesi fa, un esponente sindacale di settore, nel tentativo di evitare che un turista fosse adescato, è stato selvaggiamente picchiato presso il posteggio taxi di via Marsala». Crediamo che i tassisti onesti la loro parte di lavoro l'abbiano abbondantemente svolta - conclude la nota - mentre dovrebbero rispondere le competenti istituzioni delle ragioni per le quali questo fenomeno continua incessantemente da anni, sotto gli occhi vigili di una telecamera fissa istallata presso il principale posteggio taxi della stazione Termini, fornendo così un'immagine di forte degrado a turisti e forestieri di una delle principali porte di accesso alla capitale del paese
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