Porte aperte alla Basilica Giulia,
il tribunale più grande di Roma

Porte aperte alla Basilica Giulia, il tribunale più grande di Roma
di Laura Larcan
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Martedì 30 Settembre 2014, 16:28 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 18:27

considerato dagli studiosi uno degli angoli pi suggestivi dell’area archeologica centrale di Roma. l'area nord-ovest del Foro romano (a ridosso delle pendici del Campidoglio, per intenderci), chiusa da secoli, dove la basilica Giulia, profondamente legata alla figura di Augusto che la eredit da Giulio Cesare per ampliarla e trasformarla nel pi grande tribunale di Roma, s’incontra con il Vico Jugario, l'antichissimo asse viario che dal Foro conduceva al porto sul Tevere, intensamente utilizzato almeno a partire dall'et arcaica. Uno scorcio unico di Roma, mai visto prima, inaugurato stamattina dalla Soprintendente ai beni archeologici Mariarosaria Barbera, in occasione del Bimillenario di Augusto, dopo un complesso intervento di restauro durato quattro anni.

In realtà, gli interventi di scavo nell’area sono iniziati nel 1982, lavoro che ha riportato alla luce una stratigrafia di storia millenaria che va dall’età dei Re di Roma all’epopea di Carlo Magno, fino ai giorni nostri.

Con un retroscena sfizioso. Perché lo scavo archeologico avviato 32anni fa ha rimosso quella porzione di via della Consolazione che veniva immortalata nel leggendario film “Vacanze romane” del 1953. Lo storico “basamento” era infatti il punto di sosta della scorribanda in Vespa di Audray Hepburn e Gregory Peck, riconoscibile nella pellicola dalla vista sull’imponente Tempio di saturno. Nel 1982 venne, infatti, demolita quella strada per iniziare i lavori che, se hanno perso uno scorcio della storia del cinema, hanno però riportato alla luce le “pagine” della storia di Roma.

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