Roma, papa Francesco a Boccea, bagno di folla: centinaia di manine di bimbi per salutarlo

Roma, papa Francesco a Boccea, bagno di folla: centinaia di manine di bimbi per salutarlo
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Domenica 14 Dicembre 2014, 16:10 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 08:40

Papa Francesco è arrivato in visita alla parrocchia romana di San Giuseppe all'Aurelio, in Via Boccea, nel settore ovest della diocesi. Un bagno di folla ha accolto l'arrivo di Papa Francesco alla parrocchia, tra applausi, urla, e

sventolio di bandierine gialle con l'effigie del pontefice il quale, ancora una volta, ha deciso di fare visita a una parrocchia della periferia romana, l'ultima occasione risale ad aprile, quando il Santo Padre si è recato alla Magliana.

Nel corso della visita il Papa incontra le varie realtà della comunità parrocchiale: i bambini e i ragazzi della catechesi, dieci rappresentanti della comunità dei nomadi, gli ammalati, quindi le famiglie con 60 bambini battezzati nel corso dell'anno.

Confesserà poi alcuni fedeli, prima di celebrare la messa. Negli striscioni appesi nel quartiere la scritta «Benvenuto Papa Francesco».

Al suo arrivo nella parrocchia, il Papa è stato accolto dal cardinale Agostino Vallini, suo vicario per la diocesi di Roma, e dal parroco padre Sebastiano Giuseppe Lai. Si è quindi soffermato a salutare i fedeli in attesa. Prima di entrare nella parrocchia di San Giuseppe all'Aurelio, Papa Francesco ha salutato e accarezzato i bambini radunati nel cortile, dietro le transenne con i loro catechisti, formando un serpentone di manine. È forte l'emozione, urlano «eccolo», «evviva Papa Francesco», salutano forsennati. È un tappeto di tablet, cellulari, macchine fotografiche, sono tutti pronti ad immortalare con video e foto il momento unico. Sono proprio i bambini a leggere il messaggio di ringraziamento e di benvenuto al Santo Padre.

Dopo aver salutato e ascoltato il messaggio di benvenuto dei bambini e dei ragazzi del catechismo, accompagnati dai genitori e dai catechisti, Papa Francesco ha benedetto i bambinelli del presepe, nel cortile della parrocchia di San Giuseppe all'Aurelio, in zona Primavalle. Stava quasi per dimenticarsene, («Ah, vero i bambinelli») felicemente distratto dalle dimostrazioni di affetto dei bimbi e ancor più degli adulti, che in molti giurano, in lacrime «è un'emozione indescrivibile».

Il Santo Padre, prima di entrare in parrocchia ed iniziare gli incontri in un salone dedicato, ha ringraziato e chiesto a tutti i presenti, come fa abitualmente: «per favore, pregate per me». «Settant'anni fa ho fatto la mia prima comunione - ha raccontato ai bambini - l'8 ottobre 1944. Ma lo ricordo come se fosse ieri. Prima della messa non potevi neanche bere un goccio d'acqua. Poi, nel pomeriggio, siamo tornati in chiesa per fare la cresima, lo stesso giorno. Non dimenticate i vostri catechisti», ammonisce con dolcezza.

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