Renzi: Canone Rai giù a 100 euro, si pagherà in bolletta. Pil crescerà dell'1%

Renzi: Canone Rai giù a 100 euro, si pagherà in bolletta. Pil crescerà dell'1%
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Domenica 4 Ottobre 2015, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 08:14

«Nella legge di stabilità riduciamo il canone e contemporaneamente diciamo che lo devono pagare tutti attraverso un meccanismo» che potrebbe essere quello del pagamento in bolletta. «Oggi costa 113 euro, il prossimo anno costerà 100 euro. Chi è onesto e paga, paga meno». Lo ha detto il premier Matteo Renzi a In mezz'ora.

«Il prossimo anno ci sarà anche, a dispetto delle aspettative, un intervento significativo sul lavoro, di riduzione delle tasse per le imprese. Volevo portarlo nel 2017, credo che riusciremo ad anticiparlo almeno in parte al 2016», ha aggiunto, spiegando che il taglio sarà «per tutti» e non limitato al Sud. «Le tasse le abbassiamo e le pagano tutti e chi è onesto paga meno: in Italia è finito il tempo dei furbi», ha detto parlando dell'evasione fiscale. «Gli incentivi per le nuove assunzioni saranno certamente ridotti perché funzionano solo se sono una tantum, sennò diventano una sorta di metadone».

La stima di crescita del Pil è stata rivista al rialzo ma «secondo me arriverà all'1%», ha proseguito. Tutti gli indicatori con il segno meno - disoccupazione, fiducia, crescita - oggi hanno il segno più.

Che lo riconosca o no l'Europa, se ne accorgono i cittadini», ha detto snocciolando i numeri su mutui, crescita e occupazione. «Di solito si fanno previsioni a inizio anno molto ottimistiche, in realtà noi, anche per merito della saggezza di Padoan, abbiamo fatto una previsione di 0,7% di Pil. In realtà sarà più 0.9 e, detto tra me e lei che non ci sente nessuno, secondo me si arriva anche all'1%».

Quanto alla Sanità, il premier ha ribadito che «con il collegato alla legge di stabilità ci saranno mille poltrone tagliate ma non ci saranno tagli alla sanità».

«Smentisco nel modo più categorico la digital tax nel 2016. Dobbiamo trovare un modo per far pagare le grandi multinazionali ma 'cum grano salis' e a livello europeo. O l'Europa lo fa nel 2016 o noi nel 2017, abbiamo detto. Ma dobbiamo evitare di farla percepire come una tassa sull'innovazione», ha detto infine.

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