Mubarak prosciolto, scontri di piazza tra manifestanti e la polizia

Mubarak prosciolto, scontri di piazza tra manifestanti e la polizia
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Sabato 29 Novembre 2014, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 16:42
L'ex presidente egiziano Hosni Mubarak non doveva essere processato per la morte di 239 manifestanti durante la rivolta del 2011 che portò alle sue dimissioni. Lo ha stabilito il giudice della Corte d'Assise del Cairo. Pertanto non sarà né assolto né condannato. La decisione della corte di prosciogliere l'ex presidente egiziano è stata accolta da un applauso dell'aula, ma da disordini di piazza contro la polizia.



Anche l'ex ministro dell'Interno di Hosni Mubarak, Habib el Adly, e i suoi 6 assistenti sotto processo insieme all'ex rais sono stati assolti dall'accusa di aver ucciso i manifestanti nella rivolta del 2011.



Mubarak è stato invece assolto dalle accuse di corruzione, in un caso di vendita di gas a Israele, e per tangenti.



Un primo processo, il 2 giugno 2012, aveva condannato Mubarak e il suo ministro dell'Interno all'ergastolo. La sentenza fu poi annullata dando vita a un secondo processo.



Mubarak, dopo la sentenza, è tornato nell'ospedale di Maadi, al Cairo, dove sconta la pena a tre anni per sottrazione di fondi pubblici destinati ai restauri del palazzo presidenziale. I suoi sostenitori si sono radunati sotto le finestre dell'ospedale per festeggiare il verdetto.



«Il nostro sistema giudiziario, evidentemente indignato per la negazione dei diritti di difesa di Hosni Mubarak, ha agito rapidamente per ristabilirli, come fa per tutti gli altri egiziani», ha detto l'avvocato dell'ex rais, Hossam Bahgat. «Il giudice ha deciso che l'accusa per la morte dei manifestanti era tecnicamente inammissibile: la procura ha infatti tecnicamente sbagliato ad accusare Mubarak tre mesi dopo la sua cacciata, perché non c'erano le basi per un processo penale», ha spiegato.



«Finalmente il verdetto ha provato che non ho commesso reati. Me l'aspettavo, avevo fiducia in Dio e nella mia innocenza: non ho mai dato l'ordine di uccidere i manifestanti. Assolutamente no», ha detto l'ex presidente egiziano, al telefono con la tv semigovernativa Saba al Balad dalla sua stanza d'ospedale. «Ho fiducia nella giustizia della nostra magistratura eaccetterò qualunque sentenza», aveva detto prima del verdetto.



Al Cairo, una settantina di manifestanti sono stati arrestati. Lo riferiscono fonti della sicurezza. Dopo il proscioglimento dell'ex presidente Mubarak, manifestanti si erano raccolti vicino a piazza Tahrir dove, secondo testimoni, la polizia ha sparato pallottole vere.



Vicino a piazza Tahrir completamente deserta perchè isolata dalla polizia le forze dell'ordine hanno usato pallottole e lacrimogeni per respingere circa 500 manifestanti che urlavano «abbasso il regime». Le notizie seocndo cui un manifestante sarebbe stato ucciso dalla polizia sono state smentite dalle autorità.