Rinasce l’alcova segreta di Adriano: villa Adriana a Tivoli apre il famoso Teatro Marittimo

Rinasce l’alcova segreta di Adriano: villa Adriana a Tivoli apre il famoso Teatro Marittimo
di Laura Larcan
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Domenica 23 Agosto 2015, 23:17 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 16:39
“Animula blandula vagula”. Piccola anima smarrita. Quant’è forte la suggestione nell’immaginare Adriano comporre questi famosissimi versi esistenziali nelle sale appartate del Teatro Marittimo, luogo in cui (secondo cronache e biografie) l’imperatore filosofo avrebbe cominciato a scrivere le proprie memorie. D’altronde, questo complesso architettonico è uno dei siti quasi leggendari di Villa Adriana a Tivoli. «Villa nella villa», come la definiscono gli archeologi. Buen retiro privato e intimo dell’imperatore, appartamento-studiolo di meditazione e quiete, e forse alcova d’amore (nell’interpretazione più romantica) con il suo Antinoo, bellissimo schiavo adolescente della Bitinia, amato per cinque anni da Adriano e rapito dalla morte troppo presto in circostanze tragiche, annegato misteriosamente nelle acque del Nilo nel 130 d.C. Il Teatro Marittimo, dunque, sta per svelare tutta la sua bellezza segreta. Tanto è famoso, infatti, quanto è sconosciuto, perché sempre visibile a distanza per la sua delicatezza.



Questo gioiello dal sofisticato progetto architettonico e decorativo, è al centro di un complesso intervento di restauro avviato nella primavera del 2013 dalla Soprintendenza archeologica del Lazio (oggi guidata da Alfonsina Russo Tagliente), e aprirà eccezionalmente al pubblico il 19 e 20 settembre in occasione delle Giornate europee del patrimonio, cui aderisce il Ministero per i Beni culturali. Una due giorni imperdibile che consentirà ai più appassionati di vedere in anteprima i risultati del cantiere di restyling guidato da Zaccaria Mari col suo staff di studiosi, archeologi, tecnici e operai. Una visita speciale che consentirà di percorrere tutto il corridoio porticato, scandito da colonne ioniche e fregi con scene marine, che circondano ad anello il canale d’acqua (fino ad oggi precluso).



LA DOMUS NASCOSTA

Ma anche di esplorare l’isola centrale artificiale, cuore della domus di Adriano, la sua residenza privata all’interno della villa-città imperiale. «Tutto l’edificio interessato dal restauro conservativo sarà una bella sorpresa - racconta Benedetta Adembri direttrice di lungo corso di Villa Adriana - Si possono vedere già tutti gli ambienti costruiti per le esigenze dell’imperatore, e adattati allo spazio circolare, compreso l’impianto termale e perfino le latrine». Un monumento che, con tutta la cautela del caso, sembra avviato ad aprire con il Giubileo, visto che i lavori sono in dirittura d’arrivo. La preview di settembre offrirà un tour guidato, comprensivo del laboratorio di restauro dove i tecnici illustreranno le metodologie applicate al complesso del Teatro Marittimo. Il progetto è delicato. Lo stato di degrado era molto diffuso sulle strutture murarie. I fenomeni di infiltrazioni di acqua piovana dovuti anche alla piovosità degli ultimi anni, abbinati agli sbalzi climatici, tra gelate notturne e temperature secche avevano messo a dura prova la stabilità e la consistenza delle murature millenarie. Serviva d’urgenza un restauro conservativo e, in alcuni contesti, anche integrativo. I lavori sono stati preceduti da una serie di indagini geognostiche, soniche e endoscopiche sulle murature. Ora si è arrivati al giusto risanamento e consolidamento.