Ancona, regionali e impasse Pd: il nome del candidato entro 10 giorni o Primarie

Comi e Ceriscioli
di Agnese Carnevali
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Giovedì 20 Novembre 2014, 13:47 - Ultimo aggiornamento: 16:35
ANCONA - Dieci giorni ancora per trovare la candidatura unitaria. O saranno Primarie il 18 gennaio. Così hanno pattuito nell’ultimo contatto intercorso ieri tra il segretario Francesco Comi ed il suo vice Luca Ceriscioli, che segna la stretta finale: «Restiamo fedeli all’agenda data dal segretario - afferma l’ex sindaco di Pesaro -. Fino a novembre si cerca il candidato unitario e poi, in caso non si trovasse una convergenza unitaria su un candidato, si procederà con le Primarie».



Ma oggi il calendario segna il 20 novembre. Alla fine del mese non mancano che dieci giorni. E gli organismi che dovrebbero vagliare la rosa dei nomi ed esprimersi non sono ancora stati convocati. Con buona probabilità si riuniranno la prossima settimana, quando non è da escludersi anche l’intervento del vice segretario nazionale Lorenzo Guerini, che sta battendo tutte le Regioni in cui si stenta a trovare una soluzione.



Oggi sarà a Napoli per chiudere il caso Campania, l’unica altra regione, oltre le Marche, dove ancora non si è definito il quadro per le prossime elezioni regionali. L’altro giorno il vice di Renzi si trovava a Perugia, all’assemblea regionale dell’Umbria, altra regione dove i democrat non riuscivano a trovare la quadratura del cerchio. Soluzione trovata sulla governatrice uscente Catiuscia Marini, senza passare per le Primarie. Oggi si chiuderà la Campania. Così non resteranno fuori che le Marche.



In dieci giorni, secondo la road map tracciata dal segretario Comi, ci sono da definire programma, alleanze e lancio del candidato unitario. All’ultima direzione il segretario aveva lasciato intendere di poter prenderesi dell’altro tempo. «Avremo il candidato unico entro Natale». Ma Ceriscioli ieri ha tagliato corto: «Dieci giorni ancora, altrimenti Primarie».