Ma oggi il calendario segna il 20 novembre. Alla fine del mese non mancano che dieci giorni. E gli organismi che dovrebbero vagliare la rosa dei nomi ed esprimersi non sono ancora stati convocati. Con buona probabilità si riuniranno la prossima settimana, quando non è da escludersi anche l’intervento del vice segretario nazionale Lorenzo Guerini, che sta battendo tutte le Regioni in cui si stenta a trovare una soluzione.
Oggi sarà a Napoli per chiudere il caso Campania, l’unica altra regione, oltre le Marche, dove ancora non si è definito il quadro per le prossime elezioni regionali. L’altro giorno il vice di Renzi si trovava a Perugia, all’assemblea regionale dell’Umbria, altra regione dove i democrat non riuscivano a trovare la quadratura del cerchio. Soluzione trovata sulla governatrice uscente Catiuscia Marini, senza passare per le Primarie. Oggi si chiuderà la Campania. Così non resteranno fuori che le Marche.
In dieci giorni, secondo la road map tracciata dal segretario Comi, ci sono da definire programma, alleanze e lancio del candidato unitario. All’ultima direzione il segretario aveva lasciato intendere di poter prenderesi dell’altro tempo. «Avremo il candidato unico entro Natale». Ma Ceriscioli ieri ha tagliato corto: «Dieci giorni ancora, altrimenti Primarie».