Pesaro, presi i rapinatori dai mille nomi
Terrorizzavano bar e gioiellerie

Pesaro, presi i rapinatori dai mille nomi Terrorizzavano bar e gioiellerie
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Venerdì 13 Giugno 2014, 16:00 - Ultimo aggiornamento: 17:23
PESARO - Due rapinatori, oltre 30 nomi e pi di 600 auto. E’ un vero labirinto quello in cui si sono addentrati i Carabinieri di Pesaro, capaci per di uscirne con l’arresto dei due pericolosi malfattori serbo-montenegrini.



Le indagini sono partite all’indomani della rapina al bar Soms di Monteciccardo, quando fu notata una Skoda Fabia blu, che però risultava intestata ad una “testa di legno”: un italiano di Milano che risultava possedere oltre 600 auto (colpito da un’ordinanza di confisca e demolizione dell’autorità giudiziaria milanese). Le indagini convergevano su Stanko Markovic (conosciuto con altri 18 pseudonimi) e Goiko Perovic (16 alias) ma il tentativo di arresto riusciva a metà: per il primo scattavano le manette, il secondo, dopo una colluttazione costata l’ospedale ad un carabiniere, si dava alla fuga saltando da un muro alto tre metri e dileguandosi tra i boschi. Le indagini segnalavano il fuggitivo prima a Rimini e poi a Milano, dove si sentiva al sicuro tanto da definirla, in un’intercettazione, «la nostra città». Stankovic aveva cambiato anche look, cambiando taglio e colore dei capelli, fermandosi a dormire spesso in case diverse. Ma alla fine le manette sono scattate anche per lui. Oltre che quello al bar Soms, i due sono accusati anche di altri due colpi: il 15 febbraio all’oreficeria “Oro e Preziosi” di Fano con bottino in oro e pietre da 57mila euro e al Bar Piccadilly di Fano (29 febbraio) con 6mila euro sottratti dalle slot machines.
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