PESARO - Sono le 9.40 quando il telefono squilla a casa Ferri. Mamma Rosalba alza la cornetta. «Sono Papa Francesco». E sono lacrime di gioia. «Aspettavo la sua chiamata» risponde emozionata la donna.
Speranza esaudita. Il Pontefice aveva telefonato anche lo scorso anno sempre il 2 novembre. E anche ora la mamma di Andrea sognava di poter risentire quella voce, di poter parlare con lui ancora una volta del figlio che non c'è più, del processo per il suo omicidio che è appena cominciato e anche di quello che le succede ogni giorno.
Rosalba ha raccontato del nipote Christian, figlio di Andrea, e del fatto che non è stato molto bene.
Intanto il prossimo pensiero è per il processo che si è aperto giovedì scorso davanti alla Corte d'Assise. In aula, chiusi in gabbie diverse, c'erano i due imputati accusati di concorso in omicidio, il 26enne macedone Donald Sabanov e il 25enne Karim Bary, di origini marocchine, ma residente a Morciano di Romagna.
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